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Ramusio, Giovanni Baptista
Delle Navigationi Et Viaggi (Band 1): In Molti Lvoghi Corretta, Et Ampliata, Nella Qvale Si Contengono La Descrittione Dell'Africa, & del paese del Prete Ianni, con varij viaggi ... et la Nauigatione attorno il Mondo ... — Venedig, 1554

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https://doi.org/10.11588/diglit.9380#0323

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Ili AL DA MOSTO

perla spiaggia andando alianti circa miglia sessanta fì troua vn'altro capo piccolo,^ non ih
to,ilquaIe anche mofìra soprad'essohaucrvii monticeIIo,& a questo hanno me(To nome,il
Capo cortese 6 misurado.àc in questa parte viddero molti fuochi quella prima notteiu per
gli arbori,^ perla spiaggia,fatti dalliNegri quado hebbero la vista di quelli nauilrj, mai più
daloro vedmuàC oltra questo capo a miglia sedici pur per la Spiaggia è vrt boseo grande con
rnolti arbori verdissimi che beono fina lu l'acqua del mare, alqualmessono nome il Bosco
ouero Arboredo di Tanta Maria,S£ dneto di quello sorgetteno le carauelle, allequal venne*
ro alcune almadie piccole de Negri con due,ouer tre huomini per vna,tutti nudi,iquali por
tauano in mano alcune mazze aguzze nella punta, quali al modo nostro volefìero esser
dardi ♦ ÒC alcuni di loro haucano certi coltelli piccoli,£*I infra tutti haueuano due targhe di
cuoro con tre archi,6£ vennero alle carauelle, 8£haueano cofìoro le orecchie tutte forate a
torno a torno,8£ coli il naso di sotto. SC alcuni di loro haucano al collo alcune reste di denti,
che pareuano denti di huomo.alliquali fu parlato per diuerfì turcimanni Ncgri,clrerano in
quelle carauelle,S£ mai non furono intefì pur vna sola parola,ne da loro fì potè intendere al
cuna cosa.delliqual Negri tred'essi introrono in vna delle carauelle,^ di questi tre i Porto*
gallcfì ne ritennono vno,5£ gli altri lasciorono andare,ò£ questo per adempiere il comanda
mento della maesta del Re,ilquàl li commesse,che dellVltima terra doue capitasfeno, no vo
lendo loro andar più alianti,! e perauentura da quelle genti non fussero inteli i loro turcima
ni,che s'ingegnaiiero di menar alcuni delliNegridi quel paese,o peramore, ò perforza, g
poter intender da lui per via di turcimanni di molti altri Negri, che fì trouano in Portogal*
lo,ouero con spatio di tempo imparando a parlare,deiFe notitia delli suoi paesu per que-1
sta causa ritennero questo Negro delli tre,8il non terminando di pattare più oltra, quello c5
dussero in Portogallo,doue lo presentorono alla Maiesta del Re, qual li fece parlar da diuer
fì Negri,8£ vltimamente da vna Negra schiaua d'un cittadino diLisbona,ch'era anchora lei
di lontan pacfì,fu inteso,non per il Tuo proprio linguaggio,ma per vn'altro linguaggio che
IirijCY- leisapeuano.Etquello che referisee il detto Negro al Re perii mezzo di questa fem*
mina non sì'ntende,saluo chelliauea detto fra l'altre cose trouarfì nel suo paesealicorni vh>
ui, onde il detto Signore hauedolo tenuto alcuni mefì,&£ fattoli mostrar molte cose del suo
regno,donandoli alcune robe,con gran carezze Io fece condur di nuouo per vna carauel*
la nel suo paese,8£ da questo vltimo luogho non vi è palìato altro nauilio auanti fino al mio
partire di Spagna che fu adi primo Febraro» mcccclxiii»
LA NAVIGATIONE DI HANNONE CAPITANO
De Ca rthagi'ncfì nelle parti dell'Africa, fuori delle colonne d Hercole : la*
quale lcritta in lingua punica egli dedico nel tempio di Saturno, &
dapoi fo trado tta in lingua Greca, & hora nella Toscana*
Garthaginefì deliberaronOjCheHanondouessenauigar fuori delle coione
d Hercole,ÒC edificar delle città Libyphinice:egli nauigò co sessanta nauilrj
penticontori cioè fusse de cinquanta remi,conducendo seco gra moltitudi
ne di Huomini òi di donne al numero di trentamila, con vettouaglie, ÒC co
ogni altro apparecchio. Giunti alle colonne,IepaiTammo,cYJiauedo naui*
gato di fuori per due giornate, edificammo la prima Città, nominandola
Thymiaterio: intorno dellaqualeera vnagrandissima pianura. Dipoi vol<* .
gendoci verso Ponente,giugnemmo advn promontorio delI'Africa-detto Soloente, tutto óo^ulapri
pieno di boschi.&C hauendo quiui edificato vn tempio a Nettunno, di nuouo nauigammo ma città c>
meza giornata verso lcuante,finche arriuammo ad vna palude,chegiace non molto lontan dificata da
na dal mare,ripiena di lunghe grolle canne: cV-eranui dentro clephanti,8£ molta copia fa^ddie
d'altri animali,che andauano pasecndo » Poi che hauemmo trapalata la detta palude quan* colonne di
to saria il nauigar d una giornata, edificammo alcune Città nella marina per proprio nome Hercule,
chiamandole Muro Carico, Gy tta, Aera, Melitta, £C Arambe. Et esfèndoci partiti di Ia,ve*
nimmo al gran fiume Lixo,chc diseende dall Airica;appresso ilquale stauano a paseere i lo*
ro animali alcuni huomini pastori detti Lixitirco quali dimorammo infìno a tanto,chefì di*
mendicarono
 
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