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https://doi.org/10.11588/diglit.9380#0290
DISCORSO SOTR^TIL LIBRO DI Mi ^TLVl§z
Da ca da Mojlo Gentilbuomo J/enetiano.
MJ Aluìse
dacadamo
Ho fu il
ino che
I /,
T^efiefionolenauigationidelNobilbuomomesfir ^sluifi da cadaMoflo,
v di mejfir 'Zuane fatte del 1455* lungo la co/la della bafsi Etbiopia fit
pra il Mar oceano uerfi ponente ♦ Ilqual su ilprimo che dificopri le Isik di
Capo uerde,<&- arr iuof.no al rio Grande,gradi\ u, <£T mezzofopra la linea
delequinottiale, & dapoijcrijjèfimmariamètelanauigatione del Capitano
di 'Pietro SintraPortogbeJè, cbegiunjè fino a gradu6,fipra detta linea, doue è il bofio
pri l'isoie di ouer alboredo difanta Maria, kqualiuer amente fono degne di efsir lette dagli fludiofiper
de.P° V cioebe uederanno ilpaefe uerjo detta linea jlqualgh antichifimiafsermauanofhe era abbru
ciato dalfole', o°fen%a babitationi, efser uerdifiimo,^ amentjsimo , cr da infinite genti ha
ilpaefe che bitato, E?par fi anebora molto com/eniente luogbo dimetterdette nauigationiJùbito dop-
chi8erante" po il libro diGiouan Lioni,percioche bauendofthuomo informato per la lettura di queU
blìabile h& 3 re§™ ^e Negri riccbtfiimidi oro ,poflifpra il fiume Nger,& delle carouane de
abbrucia; mercatanti,che al prefente di continuo di molti paefii di Bar ber ia ui uanno, pajfando quelli
è verdina Jì lunghi dJerti,con e/Iremo pericolo della uita, 0 infinita fpefa di uetture ( ile he non beb
moite^géte &ero mal animagli antichi di fare)pojfa leggendo quejle nauigationi,ueder o° tocchar con
habitat©* mano,comejìpotria aprir un nuouo uiaggio a detti regni de Negri per mare, che faria bre-
ue 5 facile, commodo, £rficuro t Et Jì come al prefente ciaf una nation de chriflianiba h
centia di poter andar con li loro nauilvj alla fola di fan Thome a caricar zuccheri, pagam
doli dretti al Serenifsimo Re diPortogalloJlqualuiaggio ua fimpre lungo la dittaco*
flafnofitto della detta linea,doue e la fola di Jan Thcmè,cofisife lecito a cadauna per-
fina di poternauiqar aquefiiregni de Negri ,pagandofmilmente li dr etti delle robbe che
mente sipo portaJfiro • comefiujfiro almezzo del cammino, cioè alla fòla di Jan Iacobo, che egra
trar net— diquindicifipra detta linea fer marfì^ diquiui pafsarfipra la co/la della Etbiopia al fu
gni di Ne* me diSenega,oueral'rio Grande ^ebefino tutti duoirami del Niger,che sboccano in mare,
C° mandar a contrattar con il Re diTombutto o di Melli, di poter uenir confimi nauilvj
mercantiefino a detti regni,non e dubbiose he nonfujfro ben uedutt,<(y accarezzati, et
fattoli tutti i piaceri che dimandafero,esfndo quelli regni al prefente tanto ciuili & defi
derqfi delle robbe di Europa,come fi e letto nel detto libro diGiouan Lioni,&li mercatan
ti chefacefsiroquefio uiaggio,far ianfcuri di non trouar corfariper quelli mari, ne tante
sortune,apprefsàndofi allropico di cancro, comefisa nel/i nofirimediterranei, <&cbebU
Jòqnadir Ua commodtta&facilita, chefiriaacondur ognifiorte dimercatantiaperil det
tofiume del'Niger, che egresfórno come ilNilo, fi puonauigar per cinquecento
gui più miglia, trouando fèmpre citta regnit <^4pprefso quanto guadagnofi saria condm
riadel saL* cendout il file tanto ^ aro apprezzato da loro sdelqualfipotrian caricar le nani aduna
delle Ifole di Capo uerdr é.Ua dal Sale,non per altra cagione che per efser tutta di lagune
congelate difile ♦ cr per queflc^ da ejsifilmare che ui concorreriagran numero di merca-
tanti per il grande utile che ui faria ? ejfendo uiaggio cofipropinquo^ non mandando tan-
to
Il gran
dagno
Da ca da Mojlo Gentilbuomo J/enetiano.
MJ Aluìse
dacadamo
Ho fu il
ino che
I /,
T^efiefionolenauigationidelNobilbuomomesfir ^sluifi da cadaMoflo,
v di mejfir 'Zuane fatte del 1455* lungo la co/la della bafsi Etbiopia fit
pra il Mar oceano uerfi ponente ♦ Ilqual su ilprimo che dificopri le Isik di
Capo uerde,<&- arr iuof.no al rio Grande,gradi\ u, <£T mezzofopra la linea
delequinottiale, & dapoijcrijjèfimmariamètelanauigatione del Capitano
di 'Pietro SintraPortogbeJè, cbegiunjè fino a gradu6,fipra detta linea, doue è il bofio
pri l'isoie di ouer alboredo difanta Maria, kqualiuer amente fono degne di efsir lette dagli fludiofiper
de.P° V cioebe uederanno ilpaefe uerjo detta linea jlqualgh antichifimiafsermauanofhe era abbru
ciato dalfole', o°fen%a babitationi, efser uerdifiimo,^ amentjsimo , cr da infinite genti ha
ilpaefe che bitato, E?par fi anebora molto com/eniente luogbo dimetterdette nauigationiJùbito dop-
chi8erante" po il libro diGiouan Lioni,percioche bauendofthuomo informato per la lettura di queU
blìabile h& 3 re§™ ^e Negri riccbtfiimidi oro ,poflifpra il fiume Nger,& delle carouane de
abbrucia; mercatanti,che al prefente di continuo di molti paefii di Bar ber ia ui uanno, pajfando quelli
è verdina Jì lunghi dJerti,con e/Iremo pericolo della uita, 0 infinita fpefa di uetture ( ile he non beb
moite^géte &ero mal animagli antichi di fare)pojfa leggendo quejle nauigationi,ueder o° tocchar con
habitat©* mano,comejìpotria aprir un nuouo uiaggio a detti regni de Negri per mare, che faria bre-
ue 5 facile, commodo, £rficuro t Et Jì come al prefente ciaf una nation de chriflianiba h
centia di poter andar con li loro nauilvj alla fola di fan Thome a caricar zuccheri, pagam
doli dretti al Serenifsimo Re diPortogalloJlqualuiaggio ua fimpre lungo la dittaco*
flafnofitto della detta linea,doue e la fola di Jan Thcmè,cofisife lecito a cadauna per-
fina di poternauiqar aquefiiregni de Negri ,pagandofmilmente li dr etti delle robbe che
mente sipo portaJfiro • comefiujfiro almezzo del cammino, cioè alla fòla di Jan Iacobo, che egra
trar net— diquindicifipra detta linea fer marfì^ diquiui pafsarfipra la co/la della Etbiopia al fu
gni di Ne* me diSenega,oueral'rio Grande ^ebefino tutti duoirami del Niger,che sboccano in mare,
C° mandar a contrattar con il Re diTombutto o di Melli, di poter uenir confimi nauilvj
mercantiefino a detti regni,non e dubbiose he nonfujfro ben uedutt,<(y accarezzati, et
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derqfi delle robbe di Europa,come fi e letto nel detto libro diGiouan Lioni,&li mercatan
ti chefacefsiroquefio uiaggio,far ianfcuri di non trouar corfariper quelli mari, ne tante
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Jòqnadir Ua commodtta&facilita, chefiriaacondur ognifiorte dimercatantiaperil det
tofiume del'Niger, che egresfórno come ilNilo, fi puonauigar per cinquecento
gui più miglia, trouando fèmpre citta regnit <^4pprefso quanto guadagnofi saria condm
riadel saL* cendout il file tanto ^ aro apprezzato da loro sdelqualfipotrian caricar le nani aduna
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tanti per il grande utile che ui faria ? ejfendo uiaggio cofipropinquo^ non mandando tan-
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