Ramusio, Giovanni Baptista: Delle Navigationi Et Viaggi (Band 1): In Molti Lvoghi Corretta, Et Ampliata, Nella Qvale Si Contengono La Descrittione Dell'Africa, & del paese del Prete Ianni, con varij viaggi ... et la Nauigatione attorno il Mondo ... (Venedig, 1554)

Diodoro si
culo fu al


DISCORSO SOPRA LA NAVIGATIONE
Di Iambolo Mercatante antichifiimo.
lodoro Siculo nacque nellifila de Sicilia,nella città di ^4gyra, ch'ai prc?
/entefi chiama San Philippo di^Agjrone in I^al Demona^fcrijjlin Un
gua Greca grande et mirabile bifloria,percio ch'egli abbreuid tutti glisiit
tori antichi fiGreci;3come Latini <& Barbari, cr cominciando dalprinch
pio del mondo fecondo l opinion de Gentili, pervenne infilo alla età di^iu
t*>o d'Aliò guflotnelqual tempo uisfi. Dtutfi detta hifloria in,xl. Libri,de Ili qualiQper uentura gru
§usto* de~)nefono rimafi infino a tempi no fri quindeci integri. Et concio fia cofa che nel fine dèi
ficondoficriualanauigationdiun Iambolo Greco antichifiimo ,ilqual fu tra/portato ad
una ifola poflafitto la linea delhquinottiale nel mar Indico,efisimandola degna defièr let
ta,mieparfoditrafcriuerladoppo tansaltre nauigationi, & infe me raccontar quanto
fiopra quella udi altre uolte parlarne da ungentilhuomo Portoghefi, ilqual haueua fatto
gran fatiche nelle buone lettere , cr fi delettaua grandemente di Cojmographia ,
per efiere siato molti anni in la India Orientale, £r mafimamente in la Città diMak-
chajaquale e Jopra laurea Cherfonefio art/contro dellfola di Sumatra, par lana molto
particolarmente de Ili paefi chefono fa li tropici ♦ Co fluì adunque diceua hauer ftr-
. infima openione,che la nauigation di Iambolofa fiata uera,<& che arriuafje a II fòlafit*
to tequinottiale,& che da poi ritornato in Grecia ne ficefse memoria. Ma che gli pan B
ue di fìnger una Republica quanto meglio ordinata che fifippe imaginare di quelpaefe,
doue non era cognition che mai alcun ufs offe flato,ne penjaua che per taduenire ui doueffe
andare,^ per che fu infinitianniauantiche 'Platonefcriuesfèlafua Republica, pero fi
condo il co fiume de li biflorici delfio tempo , uipofe tantefavole di huomini & animali,
conciofia cofa che li detti non credeuan che li lorofritti douefsiro hauer credito, d ripu-
fattonefie non eran in qualche partefintili alli Poeti, che mefiolauan fempre la uerità con
molte merauiglie. Et per tanto esfendo veramente il paefisra li tropici, come il detto gem
iilhuomo afsermaua,<^y temperato di aere,<& tutto habitatò ^ pieno di gentil che per
la temperie in tutto il tempo de II anno uifonfrutti maturi^* immaturifòf)ragliarbori,no
era da dubitar punto che Iambolo non uisosfè fato. Aggiungeva anchora dettogentih
huomo apropofito delle fopradettécofi, che bauèdo letto lapoefia dHomero(che per la
fila antichità fi dafapientifimi huomini riputata la prima Philofipbia, & da quella pr e*
fero tvttii loro principi? ) esfo trouaua chc detto Poeta haueua bauutogrande cognttione
del fitto della terra, ZfT'maf imamente da quella parte eh'e pofla fra li tropici, che ha-
ueua mòltf uolte petfiato jopra la desirittion del giardino marauigliofo di^Alcinoo Re
del tifila di Qorfiu, nel qualdice che non uimancauanfopra gliarbof i, neper sreddo ne
per caldo i frutti tutto'l tempodell'anno,^ che uifpiraua wiaura doler di "Zephiro^he
dicontinuoghfacevànaseer,fiorir,/naturar, cbéilperofipra ilpero, ti pomo Jo-
pra il pomo, lunafopr&luua y & il sico sipra ilficosiimaturamno, che quefio giardino
cofiisitto per fio giudicio fi don'eua intender con piùabslrvfio &profondofentimento di
quello ebesin bora era flato intefò, Wt ànchor she t officio di Poetiifia di far le coje che
deseriuono

i