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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

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Fasc. 1
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Venturi, Adolfo: Beato Angelico e Benozzo Gozzoli
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https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0043

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BEATO ANGELICO E BENO ZZO GOZZO LI

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sacre, per il nuovo senso naturalistico, si vestivano di verità, Beato Angelico contrastava
all’arte che ogni mistica semenza lasciava in abbandono.

Il pio Frate riduce al minimo gli elementi delle composizioni, fa scomparire l’ambiente
dove si svolge la scena sacra, sostituendovi un fondo d’oro a graffito, o rappresentando la
Vergine Annunciata sotto il portico d’un chiostro nudo d’ornamenti o in una celletta munita
da un finestrino con inferriata. In un dipinto, Maria, come una monacèlla, siede sur un

Parigi, Museo del Louvre. La Incoronazione, del Beato Angelico

trespolo di legno, protende innanzi la testa, estasiata, con le braccia conserte al petto,
mentre in eguale atteggiamento innanzi a lei, con un ginocchio piegato, senza portare il
giglio simbolico, sta l’Arcangelo, che sembra un giovane novizio d’un convento. L’umile
Madonna, vestita di gotica tonacella, dagli occhi chiari con le pupille fise sotto il leggiero
 
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