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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

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Fasc. 5
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Venturi, Adolfo: Nuovi quadri del Correggio
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https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0360

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NUOVI QUADRI DEL CORREGGIO

L Guildhall di Londra il pubblico accorso quest’anno a visitare i
dipinti di scuola spagnola, si tratteneva specialmente nella seconda
galleria innanzi a un dipinto del divin Bambino dormiente, attri-
buito al Murillo, esposto, per concessione del suo proprietario, il
duca di Westminster, tra le altre opere del grande maestro. Sotto
una tenda d’un rosso svanito, su bianca coltre, giace il fanciullino
roseo. Ha le palpebre gravi, le nari dilatate, una mano cadente
sull’anca sinistra, l’altra in abbandono sulla coltre; la luce si con-
centra in mezzo all’ignudo morbido corpicino, lasciando in penombre
trasparenti le guance, la testa fiorente, su cui sembra esser passata
la carezza materna. Con un sorriso di tenerezza lo guardavano le donne che s’affollavano
al Guildhall, ed esaltavano il Murillo. Eppure la pittura soave è d’un grande pittore
italiano, è del Correggio, o gentili figlie d’Albione! Vi è la sua trasparenza nelle ombre,
tutta la sua luminosità, la sua dolcezza, il rilievo che distinguono le pitture da lui eseguite
nel tempo della Danae della Galleria Borghese; vi sono finanche le mani tinte di rosa e
col pollice arcuato, e l’intonaco sottile, con minutissime incrinature, tutte proprie de’ quadri
del Correggio, come ad esempio nella Danae e nel Ganimede di Vienna. La coltre del
Bambino è come quella su cui la Danae posa le bianche membra; e le pieghe sono finis-
sime, morbide, costruite, come faceva il Correggio, senza i serpeggiamenti, lo spiegazzato
del Murillo, senza i contorni di questo, or qua, or là a tratti scuri, come a tocchi di carbone, e
insomma senz’alcuna forma convenzionale barocca. Un putto di vera carne, non di stucco,
e che respira nel sonno : ecco il Bambino del Correggio, nell’atteggiamento d’uno de’ Cupidi
dormienti, l’uno di Michelangelo ' e l’altro attribuito a Prassitele, che a Mantova furon veduti
dall’Allegri nello studio d’isabella d’Este. Probabilmente esso pure rappresenta il figlio di
Venere in modo simile agli altri raffigurati in que’ marmi di Luni e di Paro; ed è il Cupido
o V Amoretto creduto del Correggio, di cui è parola nel Conca (Descrizione odeporica della
Spagna), e nel Ponse ( Viage d'Espana). Come la Madonnina della National Gallery di Londra,
il Cristo nell'orto del duca di Wellington e tanti altri capilavori, il Cupido dovette migrare
dalla Spagna in Inghilterra. Comunque sia, la pittura è del tempo in cui i colori gemmei
del Correggio, lasciato il primitivo fulgore, s’acquetano entro tonalità dolcissime e lievi, e si
fondono ne’ bianchi vapori dell’atmosfera, come nella Danae della Galleria Borghese, nella
piccola Madonna col Bambino e con San Giuseppe della Galleria Nazionale di Londra, nel
San Giovanni d’Oldenburgo, 1 ecc.

1 L’ipotesi, che questo fosse parte del trittico del cisioni, le quali raffigurano il San Giovanni del trittico
Correggio, già esistente nella città natale del maestro, in una forma differente da quella del dipinto di Olden-

ci fu suggerita dalla sua forma particolare. Non vale burgo. Innanzi tutto converrebbe provare che quelle

osservare, come è stato fatto, che vi sono antiche in- incisioni ritraggono il San Giovanni d’uno sportello
 
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