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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

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Fasc. 3
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Biscaro, Gerolamo: Ancora di alcune opere giovanili di Lorenzo Lotto
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https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0194

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ANCORA DI ALCUNE OPERE GIOVANILI

DI LORENZO LOTTO

E vi è colpa nel diffidare di noi stessi e della conclu-
denza degli argomenti per i quali saremmo indotti a
credere fermamente di essere nel vero, di fronte ad
opinioni e giudizi, in senso contrario, di persone auto-
revoli e competenti, certo non dovrei io poter sfuggire
a censura, per quanto, sulle tracce d’illustri scrittori,
ma con poca convinzione, ebbi ad esporre nell’arti-
colo : Lorenzo Lotto a Treviso nella prima decade del
secolo XVI, pubblicato, or sono tre anni, in questo
'stesso periodico.1

Nessuna ricerca approfondita era stata fatta per il
passato negli archivi trivigiani allo scopo di ricostruire
sopra basi documentarie la storia artistica della città.
Intorno alla splendida decorazione pittorica del monu-
mento del senatore Agostino Onigo nella chiesa di San Nicolò non esistevano tradizioni
locali. Il primo che ne aveva parlato era stato il Ridolfi,1 2 attribuendo, in via dubitativa, i
due uomini d’arme, posti a guardia del sarcofago, ad Antonello da Messina ; dopo di lui il
padre Federici3 ne aveva, cervelloticamente, fatto autore Giovanni Bellini, ed era stato
seguito da Cavalcasene4 * e da altri autorevoli scrittori. Dei pregevoli affreschi della casa
ex-Barisan, in piazza del Duomo, aveva fatto breve cenno il medesimo Cavalcaselle,s giudi-
candoli di stile mantegnesco, affini, ma superiori, ai modi del trivigiano Gerolamo-d’Aviano.
Il Morelli,6 dal raffronto con alcuni disegni e stampe del veneziano Jacopo dei Barbari e
con un ritratto di giovane dell’I. R. Museo di Vienna (n. 22), da' lui attribuito pure al Barbari,
credette di poter riconoscere anche negli affreschi di San Nicolò e di piazza del Duomo la
mano dello stesso pittore. Il giudizio di Morelli fu accettato da Frizzoni,7 Lùtzow 8 e Beren-
son,9 ma venne respinto da Burckhardt e da Bode, che mostrarono di seguire il Cavalcaselle,
e combattuto aspramente da Harck.10

Lunghe indagini praticate negli archivi notarile, capitolare, vescovile, ecc., mi avevano
condotto alla scoperta di due atti del gennaio e aprile 1504, relativi a un compromesso stipulato
fra il nobile Alvise Barisan e il pittore maestro Giovanni Matteo fu Giorgio teutonico « occa-

1 Anno I, pag. 138.

2 Le meraviglie dell'arte, I, pag. 86.

3 Memorie Irivigiane delle arti del disegno. Ve-
nezia, 1803.

4 I; pag. 171.

3 II, pag. 351.

6 II, pag. 260.

7 Archìvio storico dell'Arte, 1888, pag. 294.

8 I tesori artistici d’Italia.

51 Lorenzo Lotto, 1895.

Archivio storico dell’Arte, 1891, pag. 85.

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