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GUSTAVO FRI ZZO NI
e della luna ai lati del Crocifìsso e nell’omaggio che gli fanno, inginocchiati uno per parte,
l’angelo del bene e quello del male, ossia quello del ladrone pentito e quello dell’impenitente.
Dev’essere opera dell’età media dell’autore, ossia intercedente fra la sua Adorazione
dei pastori e il sovrapposto trittico nella Pinacoteca Ambrosiana. Il suo stato di conserva-
zione pur troppo lascia alquanto a desiderare.
Trovasi in migliori condizioni, invece, non ostante le sensibili fessure del legno, la sin
golare tavola, colla Sacra Famiglia, che il Bertini scelse nel novero dei quadri della Gal-
leria Monti, depositati all’Arcivescovado (fig. 2a). E un’apparizione tutta sui generis questa
dolce Madonnina inturbantata e ampiamente panneggiata, che si stacca da quanto si suole
riscontrare fra gli altri pittori di Scuola lombarda; vivo, benché tutt’altro che bello, il Bam-
bino, con entrambe le braccia e le palme alzate. Dall’altro lato non apparisce che il profilo
del vecchio San Giuseppe, una testa che si starebbe per dire leonardesca, tanto rassomiglia, nei
Fig. 3a — Venezia, Galleria Layard. Bramantino : Adorazione dei Magi. (Fotografia Alinari)
suoi tratti salienti, alle teste predilette quali appariscono negli studi del grande scrutatore della
natura umana. Le macchiette e gli edifici nel fondo danno maggiore vaghezza all’ insieme.
Non si deve mai dimenticare d’altronde, contemplando simili opere, che il Bramantino
alla sua volta non va considerato semplicemente come pittore di quadri, ma come architetto
e decoratore, non altrimenti che il suo predecessore e maestro, per cui non pose nella pittura
GUSTAVO FRI ZZO NI
e della luna ai lati del Crocifìsso e nell’omaggio che gli fanno, inginocchiati uno per parte,
l’angelo del bene e quello del male, ossia quello del ladrone pentito e quello dell’impenitente.
Dev’essere opera dell’età media dell’autore, ossia intercedente fra la sua Adorazione
dei pastori e il sovrapposto trittico nella Pinacoteca Ambrosiana. Il suo stato di conserva-
zione pur troppo lascia alquanto a desiderare.
Trovasi in migliori condizioni, invece, non ostante le sensibili fessure del legno, la sin
golare tavola, colla Sacra Famiglia, che il Bertini scelse nel novero dei quadri della Gal-
leria Monti, depositati all’Arcivescovado (fig. 2a). E un’apparizione tutta sui generis questa
dolce Madonnina inturbantata e ampiamente panneggiata, che si stacca da quanto si suole
riscontrare fra gli altri pittori di Scuola lombarda; vivo, benché tutt’altro che bello, il Bam-
bino, con entrambe le braccia e le palme alzate. Dall’altro lato non apparisce che il profilo
del vecchio San Giuseppe, una testa che si starebbe per dire leonardesca, tanto rassomiglia, nei
Fig. 3a — Venezia, Galleria Layard. Bramantino : Adorazione dei Magi. (Fotografia Alinari)
suoi tratti salienti, alle teste predilette quali appariscono negli studi del grande scrutatore della
natura umana. Le macchiette e gli edifici nel fondo danno maggiore vaghezza all’ insieme.
Non si deve mai dimenticare d’altronde, contemplando simili opere, che il Bramantino
alla sua volta non va considerato semplicemente come pittore di quadri, ma come architetto
e decoratore, non altrimenti che il suo predecessore e maestro, per cui non pose nella pittura