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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

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Fasc. 2
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0172

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132

MISCELLANEA

in cui il pontefice porta il camauro, appare anche più
evidente, per quella uniformità di linea che taglia e
limita la fronte, l’identità del personaggio nei diversi
dipinti. Altra caratteristica comune al cardinale e al
papa è il collo incurvato, come se un giogo invisibile
costringesse a piegarsi quel capo che fu tutt’altro che
pieghevole; e così ancora altri particolari che emer-
gono chiaramente dal confronto dei due ritratti.

Quindi non c’è più dubbio: siamo innanzi all’im-
magine di Paolo III quando era cardinale (come è
scritto nell’Inventario antico), vale a dire al cardinale
Alessandro Farnese. Ed a questa nuova conquista

Particolare dell’affresco della stanza
della Segnatura

Ritratto del cardinale Alessandro Farnese

iconografica dobbiamo sacrificare il Passerini, il cui
viso ci si era reso familiare, avendo egli usurpato
per poco tempo le sembianze di un personaggio che
fu ben più chiaro di lui.

* * *

Questa conclusione gitta un raggio di luce sul di-
pinto della Camera della Segnatura. Questa camera,
nella quale finora si è voluto vedere la biblioteca di
Giulio II, ora invece è dimostrato da un recente la-
voro del Klaczko 1 che essa non era altro se non la
sede di un Tribunale ecclesiastico superiore denomi-
nato la « Segnatura ». Da una parte Raffaello vi di-
pinse la glorificazione della Religione colla Dìsputa

1 Jules II (Rome et la Renaissance). Paris, 1898.

del Sacramento ; dall’altra quella della Filosofia colla
Scuola d’Alene, poi il Parnaso o la Poesia, ed in ultimo
la consacrazione del Diritto civile per opera di Giu-
stiniano e quella del Diritto canonico per opera di
Gregorio IX.

Gregorio IX, sotto le sembianze di Giulio II, ve-
stito di ricchi paludamenti pontificali e coronato del
triregno, siede in una piccola abside, e presenta, be-
nedicendole, le Decretali ad un avvocato del Conci-
storo, che le riceve in ginocchio. Due cardinali ai
lati, assistenti al soglio pontificio, ne sollevano il pi-
viale largamente adorno di ricami e recante le armi
dei Della Rovere, e due altri cardinali stanno dal Iato
destro del pontefice, mentre all’opposto lato si veg-
gono alcuni altri personaggi.

Il cardinale che sta alla destra del pontefice è. chia-
ramente riconoscibile pel futuro Leone X ; l’altro as-
sistente, quello di sinistra, è Alessandro Farnese. Dei
due che stanno alle spalle del de’ Medici uno dev’es-
sere il cardinale Antonio del Monte, che fu insignito
della porpora dallo stesso papa Giulio ai io di
marzo 1511.

Alla deficienza d’indizi, nelle parole del Vasari,
per identificare i cardinali che stanno presso il soglio
di Giulio II, hanno cercato invano di supplire gli
scrittori posteriori. Il Bellori, nella Descrizione delle
immagini dipinte da Raffaello, riferisce i nomi dei car-
dinali in numero di tre nello stesso ordine col quale
li menziona il Vasari. Nomina per primo Giovanni
de’ Medici, poi il Del Monte e per ultimo il Farnese. 1
Da quest’ordine non capisco perchè il Passavant vuol
trarre la conseguenza che il Bellori abbia voluto in-
tendere che il cardinale Del Monte debba essere uno
di quelli che tengono il piviale; mentre l’opinione
sua personale è che il de’ Medici sia quello che tiene
il piviale dal lato destro del pontefice (e su ciò non
cade dubbio), e che gli stia dietro Alessandro Far-
nese ed Antonio Del Monte. 2 3

I signori Cavalcasene e Crowe poi dicono che il
piviale del papa è sostenuto dal de’ Medici, da un
lato e dall’altro lato da un cardinale ignoto; e che
dietro al de’ Medici sta il Farnese e tra loro il Car-
dinal Del Monte. ! Il Klaczko pure vede giustamente
il futuro Leone X nel cardinale di destra, ma il fu-
turo Paolo III crede vederlo nell’ultimo cardinale
dallo stesso lato, nel quale egli, per ragione di so-
miglianza, avrebbe pensato a Giuliano de’ Medici, che
poi fu Clemente VII, se non fosse noto che costui
al tempo in cui fu fatto il dipinto non aveva ancora
la porpora. 4

1 Bellori, Descrizione delle immagini dipinte da Raffaello, ecc.
Roma, 1821, pag. 43.

2 J. D. Passavant, Raphael d’Urbin et sonpére Giovanni Santi.
Edit. frane. Paris, 1860, voi. II, pag. 187.

3 Cavalcaselle e Crowe, op. cit., voi. II, pag. 103.

4 Klaczko, op. cit., pag. 261. Questa somiglianza a prima vista
 
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