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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

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Fasc. 3
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Mauceri, Enrico: Giacomo Serpotta, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0220

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ENRICO MAUCER1

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donna con lo stesso costume, che
presenta tracce di restauro, e il
cui significato è incomprensibile,
alza il manto con la destra sino al
capo; la Fortezza, figura elegan-
tissima, vestita di lorica, con ma-
niche a sbuffi e piume sulla testa,
armata di spada e di scudo ; la Pru-
denza, riccamente abbigliata, dal
viso gentile e fine e dagli occhi
bassi, socchiusi, che con mossa fe-
lice solleva la sopraveste, e pre-
senta uno specchio; la Mansue-
tudine, soavissima imagine, che
giuoca con un agnellino.

Accanto all’arco maggiore ve-
diamo ancora: la Fede, nobilissima
figura, umile e pensosa, tutta av-
volta nel suo bel manto, dagli occhi
chiusi, dai capelli ravviati con gran
cura, con le pieghe dell’abito ben
disposte, che porta un calice nella
destra; e la Religione, vestita mo-
destamente, con manto svolazzan-
te, che le copre la testa a mo’ di
cappuccio, su cui posa una co-
lomba. In fondo alla tribuna altre
due statue sono ridotte in cattivis-
simo stato.

Ma sopra tutte notevole è la
Fede, da la quale spira il dolce rac-
coglimento delle anime beate; le
mani morbidissime si piegano na-
turalmente, e tutta la persona si
disegna in una penombra di misti-
cismo incantevole.

Anche alcune altre sono inte-
ressanti, e pare che ci traspor-
tino nel regno berniniano. Una
faccia procace, allegra, con aria
civettuola, abbiamo nella Mansue-
tudine ; una donna piena di fede
e d’amore, dal sorriso affascinante,
Alcamo, Chiesa dei Santi Cosma e Damiano. (Fotogr. Incorpora) nella Teologia ; una vera Amaz-
zone, dall’espressione energica e

dignitosa, nella Fortezza: tutte appartengono all’ultimo ciclo dell’arte serpottesca.

Chiesa di Sant'Agostino. — Giacomo lavorò qui parecchie volte, servendosi pure del-
l’aiuto di allievi, come si vede nelle varie opere, delle quali poche solamente presentano le
caratteristiche della sua mano. E ciò si spiega pel fatto che la sua attività diveniva di
giorno in giorno più vertiginosa, e da solo, ed in età avanzata, non avrebbe potuto corri-
spondere agl’inpegni assunti.

Giacomo Serpotta: La Carità
 
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