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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

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Fasc. 4
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Frizzoni, Gustavo: Ricordi di un viaggio artistico oltralpe
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https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0269

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RICORDI DI UN VIAGGIO ARTISTICO OLTRALPE

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cui appartengono, vada riconosciuta una diversità di scuola fra i due, ossia che nel qua-
dretto in pergamena si abbia a ravvisare un’opera d’arte oltremontana, anzi assai verosi-
milmente tedesca, stando massimamente alla estrinsecazione dei tipi delle figure, ben distinti
da quelli della tavola di Stefano da Zevio, contemporaneo del genio veronese per eccellenza,
il grande Pisanello. Sono tipi, infine, quelli della pergamena d’Innsbruck, che, ove si aves-
sero ad accostare a quelli dell’antico maestro Stefano di Colonia, si riconoscerebbero di
leggieri ben più affini ai medesimi. Si confronti principalmente la figura del putto con il
suo compagno nella rinomata Madonna del roseto del Museo di Colonia, opera di Stefano
Lochner, e si vedrà quanto si corrispondono nella struttura del corpo, grosso a guisa di
sacco riempito, e nella conformazione della testa tondeggiante, laddove il Bambino Gesù

Fig. 1 — Autore ignoto della prima metà del xv secolo : Cinque Santi
Bressanone, Albergo della Stella

nell 'Adorazione de' Magi di Brera porge forme ben diverse e assai più snelle. Anche negli
altri visi, del resto, nel panneggiare e in altre particolarità le divergenze sono bén sensibili. A
tutto questo, infine, aggiungasi che l’apparizione della Santa Elisabetta, come soccorritrice
dello storpiato è un elemento di origine essenzialmente oltremontana e che con particolare
predilezione ritrovasi coltivato dagli artisti alemanni, tanto in opere di pittura quanto di
scultura. La biografia di Santa Elisabetta d’Ungheria, infatti, c’insegna come essa si fosse
resa popolare in Germania (dove era divenuta sposa al Landgravio di Turingia) per la sua
inesauribile carità verso i bisognosi. Ed è appunto nell’esercizio delle sue qualità umanitarie
che noi la vediamo rappresentata nelle opere d’arte in genere e in particolare nel quadretto
miniato di Innsbruck, dove comparisce spoglia delle vesti da sovrana, in pietoso atteggia-
mento porgere, secondo la versione storica, in una ciotola il cibo ambito al miserello infermo.

Un ultimo argomento, infine, a sostegno del carattere oltremontano di detta opera si
vorrà riconoscere nel genere dell’ornato a ramoscelli di rose e d’altri fiori, che circondano
la composizione a figure.
 
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