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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

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Fasc. 4
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Supino, Igino Benvenuto: La facciata della basilica di San Lorenzo in Firenze
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https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0295

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LA FACCIATA DI SAN LORENZO IN FIRENZE

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si facesse per lui... richiese Michelagnolo di parere e
disegno, e che dovesse essere egli il capo di questa
opera: dove Michelagnolo fe’ tutta quella resistenza
che potette, allegando essere obbligato per la sepol-
tura a Santiquattro ed Aginense. Gli rispose [il Papa]
che non pensassi a questo, che già aveva pensato
egli, ed operato che Michelagnolo fussi licenziato da
loro, promettendo che Michelagnolo lavorerebbe a
Fiorenza, come già aveva cominciato, le figure per
detta sepoltura: che tutto fu con dispiacere de’cardi-
nali e di Michelagnolo, che si parti piangendo. Onde
vari ed infiniti furono i ragionamenti che circa ciò se-
guirono ; perchè tale opera della facciata averebbero
voluto compartire in più persone; e per l’architettura
concorsero molti artefici a Roma al papa, e fecero

risolse di fare un modello, e non volere altro che lui
in tal casa superiore o guida dell’architettura».

* * *

Che Raffaello fosse condotto a Firenze dal papa,
per la facciata di San Lorenzo, non risulta per nes-
sun documento, come ebbe a notare il Nuovo Osser-
vjtore fiorentino, che illustrò la chiesa brunelleschiana
con molta abbondanza di nuove e coscienziose ricer-
che, di cui ci siamo largamente serviti per questa breve
illustrazione, come non risulta seriamente che Raffaello,
nè allora nè dopo, invitato o no, pensasse a quell’opera,
rendendo anzi meno probabile tal fatto il vedere come
altri si accingano dipoi a proporre disegni per la me-
desima e si invitino Baccio d’Agnolo e Michelangiolo

Fig. 2 — Progetto di Giuliano da San Gallo. Firenze, Gà'lTerià'degli Uffìzi

disegni Baccio d’Agnolo, Antonio da San Gallo, An-
drea e Iacopo Sanso vino, il grazioso Raffaello da Ur-
bino, il quale nella venuta del papa fu poi condotto
a Fiorenza per tale effetto. Laonde Michelagnolo si

ad occuparsene; mentre, se in realtà Leone X avesse
portato a Firenze Raffaello per un disegno della fac-
ciata, a lui e non ad altri sarebbe stata allogata l’e-
secuzione della medesima. Quanto poi a Baccio d’A-
 
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