Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

DOI Heft:
Fasc. 4
DOI Artikel:
Supino, Igino Benvenuto: La facciata della basilica di San Lorenzo in Firenze
DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0306

DWork-Logo
Überblick
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
25»

/. B. SUPINO

Dopo il Posi, si vuole che nel 1836, un architetto
Chinici, facesse per la fronte del San Lorenzo un
progetto di cui si ignora la sorte; più tardi, l’archi-
tetto Pasquale Poccianti preparò tre progetti nei quali
sviluppò le sue nobili qualità di artista, pur rimanendo
sempre troppo lontano dal sentimento e dal carattere
dell’arte brunelleschiana.

Ultimo a cimentarsi all’ardua impresa fu il com-
pianto Emilio Marciteci, che eseguì due disegni, uno

cessivamente dai primi del Cinquecento fino ad oggi.
Ma coi criteri che ora prevalgono in fatto di lavori da
eseguirsi sopra antichi monumenti, non sarebbe pos-
sibile di mettere in opera alcuno di quei progetti per
due ragioni :

« ia Perchè nessuno di essi tien conto delle linee
organiche interne ed esterne del mirabile edificio ideato
dal Brunelleschi ed eseguito dai suoi discepoli;

« 2a Perchè quei progetti (vari dei quali bellis-

dei quali (fig. 9) mostra lo studio posto dall’artista
nell’interpretare lo spirito dell’ innovatore fiorentino ;
per quanto, con sopraelevazioni eccessive, porti la sua
facciata a simulare una chiesa retrostante molto più
alta e molto più grande di quello che effettivamente
non sia; l’altro può dirsi una geniale fantasia, derivata
dal raffronto del San Giovanni coi monumenti toscani
dei secoli xi e xn, nei quali appariscono già le ten-
denze a quel ritorno verso l’arte classica che fu feli-
cemente compiuto dal Brunelleschi.

II.

Per bandire il concorso attuale, il 5 aprile del 1900
fu pubblicato dal Comitato promotore il seguente ma-
nifesto:

« Esistono tuttora e si conservano nelle pubbliche
gallerie molti progetti e bozzetti per la facciata della
R. Basilica di San Lorenzo in Firenze, eseguiti suc-

simi in sè, astraendo dalla loro destinazione) non sono
cosi sviluppati, che per eseguirne qualcuno non oc-
corra rivolgersi alla interpretazione di qualche archi-
tetto moderno.

« Perciò la naturale e doverosa riserva nell’occu-
parsi ancora di un soggetto, cui hanno consacrato i
loro studi Michelangiolo e Giuliano da San Gallo,
viene ad essere corretta dal pensiero, che presumendo
di sviluppare e di completare i loro disegni, si man-
cherebbe ad essi di rispetto molto maggiormente che
non ricominciando a studiare di nuovo il problema.

« È quindi naturale e consentaneo al nostro tempo,
che volendosi costruire la facciata della R. Basilica di
San Lorenzo, venga bandito un concorso, perchè da
questo emergano tutte le ricerche indirizzate a man-
tenere nel modo migliore il carattere originale di questo
mirabile monumento.

« Perciò alcuni cittadini, desiderosi di veder ornata
decorosamente la fronte ora nuda del ricco ed elegan"
 
Annotationen