Vincenzo Poppa: Madonna col Bambino. Milano, Galleria del Castello Sforzesco
(Fotografia Brogi)
giovane arcere a sinistra. Parecchi altri arceri ricordano quello dell’affresco che si trova a
Brera. Nello sfondo centrale si dispiega una turrita città; un angelo scende volando con
la palma della vittoria. Il quadro venne attribuito dal Torre al Bramante, e più tardi dal
Crowe e Cavalcasene al Bramantino.
LA GALLERIA DEL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO
Borgognone. Si potrebbe pensare a Bernardino, ma il confronto con l’unico quadro noto di
questo artista, rappresentante San Rocco, che da qualche tempo si trova a Brera, non offre
sufficienti punti d’appoggio. Per ora la più sicura denominazione è « scuola del Borgognone ».
Sui gradini del trono si veggono alcuni medaglioni dipinti in colore di bronzo e bassori-
lievi a chiaroscuro con episodi tratti dalla Genesi.
Il Martino di San Sebastiano, proveniente dalla chiesa omonima, concezione veramente
grandiosa, è una delle migliori opere del Poppa. Il Santo, il cui viso ha una potente espres-
sione, guarda in alto, appoggiato a una colonna che si avanza da un arco del Rinascimento.
L’ora è tarda. Una mistica luce ravvolge il corpo del Santo ; un raggio sfiora il viso del
(Fotografia Brogi)
giovane arcere a sinistra. Parecchi altri arceri ricordano quello dell’affresco che si trova a
Brera. Nello sfondo centrale si dispiega una turrita città; un angelo scende volando con
la palma della vittoria. Il quadro venne attribuito dal Torre al Bramante, e più tardi dal
Crowe e Cavalcasene al Bramantino.
LA GALLERIA DEL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO
Borgognone. Si potrebbe pensare a Bernardino, ma il confronto con l’unico quadro noto di
questo artista, rappresentante San Rocco, che da qualche tempo si trova a Brera, non offre
sufficienti punti d’appoggio. Per ora la più sicura denominazione è « scuola del Borgognone ».
Sui gradini del trono si veggono alcuni medaglioni dipinti in colore di bronzo e bassori-
lievi a chiaroscuro con episodi tratti dalla Genesi.
Il Martino di San Sebastiano, proveniente dalla chiesa omonima, concezione veramente
grandiosa, è una delle migliori opere del Poppa. Il Santo, il cui viso ha una potente espres-
sione, guarda in alto, appoggiato a una colonna che si avanza da un arco del Rinascimento.
L’ora è tarda. Una mistica luce ravvolge il corpo del Santo ; un raggio sfiora il viso del