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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

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Fasc. 5
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Jacobsen, Emil: La galleria del Castello Sforzesco di Milano
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https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0359

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LA GALLERIA DEL CASTELLO SFORZESCO DI MILANO

309

Il ritratto in grandezza naturale di
Enrichetta regina d’Inghilterra, quando
ip visitai la galleria, era appeso troppo
in alto e all’oscuro. A mia istanza fu
collocato in buona luce in un posto
d’onore della galleria. Già nelle ultime
edizioni del Cicerone fu indicato come
un’opera originale di van Dijck. Non
potrei però assicurare eh’esso sia in-
tieramente opera di lui. Le mani ri-
gide e la tinta un po’ pesante’ fanno
pensare alla collaborazione di qualche
scolare.

Il finissimo schizzo di una Depo-
sizione nel sepolcro, esposto senza de-
nominazione, risale probabilmente a
van Dijck. Il quadro, molto sentito,
può forse essere attribuito al maestro
stesso.

Dei maestri tedeschi e francesi
sono ancora da ricordare alcuni qua-
dri. Nella cornice n. 136 si trova la
Fuga di Siringa davanti a Pan, un
fine quadretto della scuola di Elshei-
mer, forse del suo imitatore Johan
Konig.

L'Arcangelo Michele che assale
l'Inimico : nello sfondo Maria col Bam-
bino. A tinte chiare e serene. Il fine
quadretto potrebbe essere di Rotten-
nammer. So che anche il Frizzoni ha
pensato a Rottenhammer.

Il Ritratto di donna (n. 137) è da
ascriversi a un seguace di Clouet.

Infine è ancora da ricordare un
piccolo quadro di Greuze: Una- piccola
fanciulla con un cane. E un buon esemplare del suo stile; tuttavia, com’ è della maggior
parte delle opere di questo troppo apprezzato maestro, ha valore più commerciale che
artistico.

Antonio Van Dijck (e scuola di Van Dijck?)
Ritratto di Enrichetta d’Inghilterra
Milano, Galleria del Castello Sforzesco (Fotografia Brogi)

Emii. Jacobsen.
 
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