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ADOLFO VENTURI
Un altro quadro, assai guasto dai restauri, ma imitato con tutta probabilità da un quadro
perduto del Correggio, è quello esistente in Roma presso Donna Lina Corsini de’principi
Sforza. Le ombre, cresciute di tono e che hanno perduta la primitiva trasparenza, non per-
mettono di riconoscere la mano propria del Correggio in questa gentile figura di Santa Cate-
rina che legge, appoggiata a un troncone della ruota dentata. A riscontro di essa, si riconosce
Affresco del Correggio, attribuito ad Antonio Bartolotti
Modena, R. Galleria Estense
per una tarda copia o per una riduzione posteriore dell’originale la Santa Caterina di Hampton-
Court, sin qui indicata come opera del Correggio. Basta osservare lo spezzarsi del contorno
del manto sulla mano sinistra della Santa nel quadro di Roma, e il serpeggiare della tunica
del trittico, poi che per la loro antichità le incisioni vanni si riducono dunque a una sola, e a quella fatta
stesse sono degne di attenzione e di fede. L’incisione eseguire alla fine del secolo xvm, da chi pretendeva
del Colombini, quella che sola è stata citata sin qui, d’avere in casa sua un originale del Correggio,
è in un catalogo del 1796! Le incisioni del San Gio-
ADOLFO VENTURI
Un altro quadro, assai guasto dai restauri, ma imitato con tutta probabilità da un quadro
perduto del Correggio, è quello esistente in Roma presso Donna Lina Corsini de’principi
Sforza. Le ombre, cresciute di tono e che hanno perduta la primitiva trasparenza, non per-
mettono di riconoscere la mano propria del Correggio in questa gentile figura di Santa Cate-
rina che legge, appoggiata a un troncone della ruota dentata. A riscontro di essa, si riconosce
Affresco del Correggio, attribuito ad Antonio Bartolotti
Modena, R. Galleria Estense
per una tarda copia o per una riduzione posteriore dell’originale la Santa Caterina di Hampton-
Court, sin qui indicata come opera del Correggio. Basta osservare lo spezzarsi del contorno
del manto sulla mano sinistra della Santa nel quadro di Roma, e il serpeggiare della tunica
del trittico, poi che per la loro antichità le incisioni vanni si riducono dunque a una sola, e a quella fatta
stesse sono degne di attenzione e di fede. L’incisione eseguire alla fine del secolo xvm, da chi pretendeva
del Colombini, quella che sola è stata citata sin qui, d’avere in casa sua un originale del Correggio,
è in un catalogo del 1796! Le incisioni del San Gio-