DOI Heft:
Fasc. 5
DOI Artikel:Gavini, Ignazio Carlo: Santa Maria Assunta in Assergi, [1]
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0371
SANTA MARIA ASSUNTA IN ASSURGI 317
zione, nè a mascherare o sopprimere le tracce del gentile Rinascimento. Sicché entrando si
proya una sensazione di gaiezza dovuta forse all’armonica pianta basilicale o a quell’accoppia-
mento ardito del barocco con l’organismo di un’altra epoca.
La chiesa, lunga al di dentro 22 metri e larga 17, è divisa in tre navi, di cui la mag-
giore è coperta a vòlta di camera-canna a sesto leggermente ribassato e le due minori con
vòlte reali a crocera. Ha un sotterraneo o una cripta scavata nella roccia in cui si conservano
le ossa di San Franco, il protettore del paese. Ma prima di scendere a particolari descri-
zioni giova ricordare con brevi cenni quanto la storia ci tramanda di questo monumento.
* * *
Tutte le notizie storiche di Santa Maria Assunta sono riunite in un opuscoletto del
prof. Vincenzo Moscardi, intitolato: Cenni topografici e storici del Castello di Assorgi, ed
Assergi, Santa «Maria Assunta. Facciata del secolo xv
estratto dal Bollettino della Società storica abruzzese, anno Vili, puntata XV, 1 ed è vera-
mente questa opera preziosa per noi, giacché riassume quanto in precedenza si scrisse di
Assergi e della sua chiesa. Da esso risulta che le più antiche memorie si hanno dagli Atti
di San Franco, in cui si parla di un ritiro di monaci equiziani che sorgeva nella solitudine
e chiamavasi Santa Maria in Silice, forse dalla natura del luogo in cui era fabbricato.
Sant’ Equizio infatti, vissuto nel vi secolo 2 sotto il pontificato di Simmaco, fu il fondatore
1 Sant’ Equizio morì nell’anno 540.
2 Santini .Simeone, editore. Aquila, tipografia Aternina, 1896.
zione, nè a mascherare o sopprimere le tracce del gentile Rinascimento. Sicché entrando si
proya una sensazione di gaiezza dovuta forse all’armonica pianta basilicale o a quell’accoppia-
mento ardito del barocco con l’organismo di un’altra epoca.
La chiesa, lunga al di dentro 22 metri e larga 17, è divisa in tre navi, di cui la mag-
giore è coperta a vòlta di camera-canna a sesto leggermente ribassato e le due minori con
vòlte reali a crocera. Ha un sotterraneo o una cripta scavata nella roccia in cui si conservano
le ossa di San Franco, il protettore del paese. Ma prima di scendere a particolari descri-
zioni giova ricordare con brevi cenni quanto la storia ci tramanda di questo monumento.
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Tutte le notizie storiche di Santa Maria Assunta sono riunite in un opuscoletto del
prof. Vincenzo Moscardi, intitolato: Cenni topografici e storici del Castello di Assorgi, ed
Assergi, Santa «Maria Assunta. Facciata del secolo xv
estratto dal Bollettino della Società storica abruzzese, anno Vili, puntata XV, 1 ed è vera-
mente questa opera preziosa per noi, giacché riassume quanto in precedenza si scrisse di
Assergi e della sua chiesa. Da esso risulta che le più antiche memorie si hanno dagli Atti
di San Franco, in cui si parla di un ritiro di monaci equiziani che sorgeva nella solitudine
e chiamavasi Santa Maria in Silice, forse dalla natura del luogo in cui era fabbricato.
Sant’ Equizio infatti, vissuto nel vi secolo 2 sotto il pontificato di Simmaco, fu il fondatore
1 Sant’ Equizio morì nell’anno 540.
2 Santini .Simeone, editore. Aquila, tipografia Aternina, 1896.