Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

DOI issue:
Fasc. 5
DOI article:
Gavini, Ignazio Carlo: Santa Maria Assunta in Assergi, [1]
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0375

DWork-Logo
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
SANTA MARIA ASSUNTA IN ASSERGI

321

La cripta occupa nella piànta la metà precisa della nave maggiore ed una quarta parte
della nave di sinistra. La parte centrale è la chiesa propriamente detta di San Franco, perchè
in essa si venerano le ossa del santo ; la parte attigua a sinistra serve di sacristia e si vuole
che un tempo avesse un’area doppia, ossia occupasse anche la parte sottostante alla terza
crocera della nave di sopra. In seguito questa seconda stanza fu chiusa e adibita a uso di
sepolcro, e tuttora non è praticabile. Attiguo alla porzione di cripta destinata a sacristia vi è
un altro locale che è il sotterraneo dell’attuale sacristia superiore, colla quale è messo in
comunicazione mediante una scaletta vicina. La cripta è la parte più mistica di ogni chiesa ;
questa di cui parliamo ci riporta all’alto medio evo. Entrando, un’impressione di freddo

mTnrnnfij)

Assergi, Santa Maria Assunta. Pianta della chiesa e della cripta
Rapporto da 1 : 231

e di squallore vi agghiaccia l’animo, un silenzio di tomba vi fa tender l’orecchio verso le fine-
strino, che mandano scarsa luce. Queste grotte si pensa dovettero essere il duro asilo dei
primi monaci del vi secolo. La parete meridionale e il pavimento della chiesuola mo-
strano la roccia viva in cui furono scavate; non un colore, una decorazione di sorta, ma
una tinta grigia uniforme da per tutto. La cripta ha due file di quattro colonne che la
dividono in tre navi presso a poco eguali, di cui la parte in fondo separata da una cancellata
è il presbiterio, nel quale trovasi l’altare sormontato da una grande urna di legno dipinto,
che contiene i preziosi reliquiari. Dietro l’altare gira la piccola abside corrispondente a quella
di sopra e da cui si può vedere, addossata alla mensa, una buca che si ritiene sia stata la
primitiva tomba del santo.

Le colonne della cripta sono congiunte tra loro e con le pareti mediante doppi archi,
da cui partono le vòlte a crocera. Lo stesso motivo si ripete nel locale attiguo adibito a
 
Annotationen