DOI issue:
Fasc. 5
DOI article:Miscellanea
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0403
MISCELLANEA
349
Guelfa del suo pilastro in Or San Michele nel 1463
all’ Università dei mercanti.
Per la insorta divergenza piacque al De Fabriczy
di aver meco un breve convegno dinanzi al taber-
Fra le ragioni che m’indussero a oppugnare l’attri-
buzione del tabernacolo, in cui è ora il gruppo del
Verrocchio, a Donatello, precipua era la immediata,
gravissima conseguenza che sarebbe affatto invertita,
Fiorenzo di Lorenzo. Parigi, Museo del Louvre
nacolo. Non so qual peso avessero per lui le mie
osservazioni sul carattere di quell’opera in relazione
al tempo, all’artefice e agli altri tabernacoli esistenti
in Or San Michele ; certo io non potei persuadermi
delle osservazioni sue, per quanto avessero l’asserito
corredo dei documenti, il cui tenore mi era allora
ignoto, ma inducibile da quanto ne aveva fatto cono-
scere il Franceschini.
nei suoi procedimenti evolutivi, la riforma che si venne
operando nell’architettura nel secolo xv.
Se quel tabernacolo fosse stato infatti scolpito per
il San Lodovico, è elidente che Donatello avrebbe
dato per il primo nello stile classico dell’architettura
del Rinascimento un esemplare, del quale non si tro-
vano opere consimili per carattere evolutivo se non in
un periodo molto avanzato di quel secolo. Il Brunel-
349
Guelfa del suo pilastro in Or San Michele nel 1463
all’ Università dei mercanti.
Per la insorta divergenza piacque al De Fabriczy
di aver meco un breve convegno dinanzi al taber-
Fra le ragioni che m’indussero a oppugnare l’attri-
buzione del tabernacolo, in cui è ora il gruppo del
Verrocchio, a Donatello, precipua era la immediata,
gravissima conseguenza che sarebbe affatto invertita,
Fiorenzo di Lorenzo. Parigi, Museo del Louvre
nacolo. Non so qual peso avessero per lui le mie
osservazioni sul carattere di quell’opera in relazione
al tempo, all’artefice e agli altri tabernacoli esistenti
in Or San Michele ; certo io non potei persuadermi
delle osservazioni sue, per quanto avessero l’asserito
corredo dei documenti, il cui tenore mi era allora
ignoto, ma inducibile da quanto ne aveva fatto cono-
scere il Franceschini.
nei suoi procedimenti evolutivi, la riforma che si venne
operando nell’architettura nel secolo xv.
Se quel tabernacolo fosse stato infatti scolpito per
il San Lodovico, è elidente che Donatello avrebbe
dato per il primo nello stile classico dell’architettura
del Rinascimento un esemplare, del quale non si tro-
vano opere consimili per carattere evolutivo se non in
un periodo molto avanzato di quel secolo. Il Brunel-