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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 4.1901

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Fasc. 6
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Calzini, Egidio: La galleria annessa all' Istituto di belle arti di Urbino
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https://doi.org/10.11588/diglit.24146#0432

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374

EGIDIO CALZINI

Da un libro d’amministra-
zione dell’attuale Compagnia di
San Sebastiano, a carta 151
e in data 12 ottobre 1601, si
legge : « grossi dieci pagati a
diversi ominidi' aiutorno a por-
tar la thavola de s. Sebastiani
da s. Bartolo a la fabrica
nova », che l’umidità del luogo
aveva recato grave danno al
dipinto.

Nel 1750, col pretesto di co-
prire alcune parti della figura
del santo, il quadro fu impia-
stricciato da « un guastarne
stieri», come dice il Pungi-
leoni, 1 un certo Domenico
Tintori; verso il 1820 l’urbi-
nate Rondelli pareva avesse
rimediato ai guasti del sedi-
cente restauratore, ma poi il
dipinto, ritoccato ancora, de-
perì talmente — e per colpa
di molti — che l’anno scorso
quando fu consegnato al pro-
fessor Centenari pel restauro
trovavasi in uno stato deplo-
revole.

Oggi, malgrado certi rigon-
fiamenti del legno, malgrado
una parte del fondo annerita
e alcuni tratti delle figure in
basso non completamente libe-
rate dai danni degli antichi re-
stauratori, la pittura preziosa costituisce per la galleria un acquisto eccezionale, il migliore
esempio del Santi, in Urbino, giunto alla pienezza delle sue forme.

Può il lettore formarsi un’idea dell’opera insigne guardando la riproduzione del quadro
alla figura 9“. In questo lavoro Giovanni Santi, come nell’affresco di Cagli, eseguito per
la famiglia Tiranni, come nella splendida tavola di Montefiorito, dipinta per i conti Oliva,
rivela a quale altezza era potuto giungere nell’arte in sì breve tempo. Per la sicurezza del
disegno, per la scienza degli scorci, per la bellezza ed evidenza dei ritratti è ben giusto pro-
clamare questa come una delle più belle tavole del padre di Raffaello; un capolavoro, nel
quale, forse meglio che in qualsiasi altra sua opera, si appalesa la scuola, più che l’influsso,
del suo amico e maestro Melozzo.

Anche da sola, la nobile pittura che finalmente adorna, gemma preziosa, la galleria di
Urbino 2 basterebbe a rappresentare il valore del maestro in qualunque Museo nazionale.

Fig. io — Giovanni Santi : Santa Martire - Urbino, Galleria

1 Op. cit., pag. 101.

2 Non è senza un vivo compiacimento ch’io vedo
finalmente la bella pittura nella galleria della mia
città natale; chè in più circostanze io ebbi a racco-

mandare la conservazione del prezioso quadro che
minacciava di perdersi irreparabilmente. In proposito
di tale riparazione, piacemi segnalare fra gli altri amici
dell’arte l’egregio conservatore del palazzo ducale, il
 
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