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ARTE DECORATIVA
eleganti, ma sul luogo, insieme col resto della decorazione dell’edificio, sono bene indovinate
e mostrano chiaramente il carattere del tempo a cui appartengono.
Gli artisti migliori che si dedicarono a simil genere di lavoro, tanto per la costruzione
delle roste, quanto per altri oggetti in ferro, s’ispirarono alla natura più che a modelli del-
l’antico e al fantastico: sono quasi sempre fiori e foglie che s’intrecciano e adornano gli
Ascoli Piceno, Palazzo Catenacci in Piazza Montanari. Rosta in ferro battuto del secolo xix
(Fotografia Alinari)
scompartì d’inferriate a lunetta, di ringhiere, o di cancellate; fiori e foglie conteste a
festoni con elegante semplicità e disposte intorno ad un emblema o ad uno stemma genti-
lizio. Le tre fotografie tratte dai migliori esemplari del genere, che lo studioso può ammi-
rare in diversi punti della città, bastano a darci un’idea più che sufficiente, anche sotto
questo rispetto, del come s’intendeva abbellire nella gentile capitale del Piceno, a semplice
sfoggio di ricchezza e di grandezza, le case signorili degli ultimi tre secoli, é dell’arte in
cui eccellevano lavoratori in ferro di un tempo a noi non molto lontano.
Ascoli Piceno, aprile 1901.
E. Calzini.
Sono riservati tutti i diritti di proprietà letteraria ed artistica per l'Italia e per l’estero.
Adolfo Venturi, Direttore - Ettore Modigliani, Redattore capo
Roma >— Tip. dell’Unione Cooperativa Editrice, via di Porta Salaria, 23-A.
ARTE DECORATIVA
eleganti, ma sul luogo, insieme col resto della decorazione dell’edificio, sono bene indovinate
e mostrano chiaramente il carattere del tempo a cui appartengono.
Gli artisti migliori che si dedicarono a simil genere di lavoro, tanto per la costruzione
delle roste, quanto per altri oggetti in ferro, s’ispirarono alla natura più che a modelli del-
l’antico e al fantastico: sono quasi sempre fiori e foglie che s’intrecciano e adornano gli
Ascoli Piceno, Palazzo Catenacci in Piazza Montanari. Rosta in ferro battuto del secolo xix
(Fotografia Alinari)
scompartì d’inferriate a lunetta, di ringhiere, o di cancellate; fiori e foglie conteste a
festoni con elegante semplicità e disposte intorno ad un emblema o ad uno stemma genti-
lizio. Le tre fotografie tratte dai migliori esemplari del genere, che lo studioso può ammi-
rare in diversi punti della città, bastano a darci un’idea più che sufficiente, anche sotto
questo rispetto, del come s’intendeva abbellire nella gentile capitale del Piceno, a semplice
sfoggio di ricchezza e di grandezza, le case signorili degli ultimi tre secoli, é dell’arte in
cui eccellevano lavoratori in ferro di un tempo a noi non molto lontano.
Ascoli Piceno, aprile 1901.
E. Calzini.
Sono riservati tutti i diritti di proprietà letteraria ed artistica per l'Italia e per l’estero.
Adolfo Venturi, Direttore - Ettore Modigliani, Redattore capo
Roma >— Tip. dell’Unione Cooperativa Editrice, via di Porta Salaria, 23-A.