ARTE DECORATIVA
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solo in questo attardarsi dello sviluppo dell’arte nuova in Bologna: molte e complesse cir-
costanze contribuirono a creare questo fenomeno essenzialmente locale, cui soggiacquero
anche gli artisti venuti di fuori, ma più che ogni altra il protrarsi delle costumanze antiche,
Fig. 2 — Bologna, Porta del palazzo del Collegio di Spagna
(Fotografia Poppi, Bologna)
favorito dal carattere eminentemente medievale che conservò la città fino ai primi anni del
Cinquecento.
È a deplorarsi che della prima opera del Marchesi, vale a dire della chiesa di San Bar-
tolomeo, non sussista che il solo porticato esterno (fig. 1), ma ciò che rimane è tuttavia
sufficiente per notare come la fusione della parte architettonica con la decorativa sia per-
fetta. La classica semplicità della prima e la sobria eleganza della seconda richiamano
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solo in questo attardarsi dello sviluppo dell’arte nuova in Bologna: molte e complesse cir-
costanze contribuirono a creare questo fenomeno essenzialmente locale, cui soggiacquero
anche gli artisti venuti di fuori, ma più che ogni altra il protrarsi delle costumanze antiche,
Fig. 2 — Bologna, Porta del palazzo del Collegio di Spagna
(Fotografia Poppi, Bologna)
favorito dal carattere eminentemente medievale che conservò la città fino ai primi anni del
Cinquecento.
È a deplorarsi che della prima opera del Marchesi, vale a dire della chiesa di San Bar-
tolomeo, non sussista che il solo porticato esterno (fig. 1), ma ciò che rimane è tuttavia
sufficiente per notare come la fusione della parte architettonica con la decorativa sia per-
fetta. La classica semplicità della prima e la sobria eleganza della seconda richiamano