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ADOLFO VENTURI
riscontro il sepolcro de l’arcidottore, ascritto dal Vasari a Jacopo Lanfrani, con quello di
Taddeo Pepoli, signore di Bologna (1337-1347), il quale, quantunque rifatto in più parti, reca
Figg. 8-9 — Scultura veneziana: Daniele Isaia e altri profeti. Bologna, finestroni del San Petronio
(Fotografia Cassarmi di Bologna)
ancora ne’ bassorilievi l’impronta del suo autore, di un maestro educato all’arte di Nino
Pisano.
* * *
Escluso dunque che il Lanfrani servisse a diffondere la scultura veneziana a Bologna,
Figg. io-ii — Scultura veneziana: Daniele Isaia e altri profeti. Bologna, finestroni del San Petronio
(Fotografia Cassarini di Bologna)
possiamo riconoscere sempre più l’importanza dell’opera rinnovatrice dei due fratelli dalle
Masegne, uno de’ quali, Pier Paolo, lavorò e provvide marmi per il San Petronio, prima
ADOLFO VENTURI
riscontro il sepolcro de l’arcidottore, ascritto dal Vasari a Jacopo Lanfrani, con quello di
Taddeo Pepoli, signore di Bologna (1337-1347), il quale, quantunque rifatto in più parti, reca
Figg. 8-9 — Scultura veneziana: Daniele Isaia e altri profeti. Bologna, finestroni del San Petronio
(Fotografia Cassarmi di Bologna)
ancora ne’ bassorilievi l’impronta del suo autore, di un maestro educato all’arte di Nino
Pisano.
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Escluso dunque che il Lanfrani servisse a diffondere la scultura veneziana a Bologna,
Figg. io-ii — Scultura veneziana: Daniele Isaia e altri profeti. Bologna, finestroni del San Petronio
(Fotografia Cassarini di Bologna)
possiamo riconoscere sempre più l’importanza dell’opera rinnovatrice dei due fratelli dalle
Masegne, uno de’ quali, Pier Paolo, lavorò e provvide marmi per il San Petronio, prima