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PIETRO TOESCA
e scelse per decorarlo le immagini più gradite alla fan-
tasia del calligrafo. L’artefice ritrasse, radunando ele-
menti diversi o imitando direttamente la decorazione
di un vasetto antico, Medusa, Apollo, Ares ed Eros.
Erano figure familiari al calligrafo, forse più intento
alla trascrizione di testi classici che di libri sacri: come
di fatti avrebbe potuto, chi replicava copie di poeti e
di prosatori antichi, non dare mai corpo nella propria
mente alle imagini che vi trovava continuamente evo-
cate, e che pur avevano improntato di sè tante opere
d’arte che ancora dovevano popolare l’Oriente? Si
guardino le illustrazioni dell’Oppiano della Biblioteca
Marciana * 1 e si vedrà come le imagini poetiche vi siano
precisate riproducendo modelli antichi. Quando Op-
1 Bibl. Marc., cod. 479 (sec. x). Come per VOppiano (xv sec.)
e pel Nicandro (xisec.) della Biblioteca Nazionale di Parigi, è evi-
dente che il miniatore copiava le illustrazioni di un ms. ellenistico,
ma non senza molte volte trasporle in forma bizantina : cosi lo sposo
che gi avvia al talamo fra i ganti de l’Imeneo (libro I, vv, 338 e segg ).
piano inneggia ad Eros onnipossente il miniatore raffi
gura il fanciullo alato che con l’arco teso assalta il
gruppo degli Dei, ov’è Atena, Erntes, Apollo, Zeus
coi fulmini ed un demoniaco satiro alato (fig, 8) ; 1
quando il poeta canta la metamorfosi dei Cureti in leoni
il miniatore rappresenta Reia su un carro trascinato
da una leonessa e da un leone, preceduto da un Eros
che dispiega un velo gonfiato dal vento (fig. 9). 2
Conscientemente, e non per vano gioco di decora-
tore, l’artefice ritrasse imagini classiche intorno al ca-
lamaio di uno di quei calligrafi bizantini ormai oscuri,
ma per sempre benemeriti, trasmettitori a noi del pen-
siero e della bellezza antica.
Pietro Toesca.
egli lo rappresenta diademato ed in costume bizantino (fol. 12 verso).
Si confrontino le figure danzanti in questa miniatura con quelle raffi-
gurate nei cofanetti.
1 Fol. 33 recto; la miniatura illustra i versi del libro II, 410
e segg.).
2 Fol. 60 recto: illustrazione del libro III, versi 15 e segg.
Fig. 9 — Codice Marciano 479, fol. 40: Reia
PIETRO TOESCA
e scelse per decorarlo le immagini più gradite alla fan-
tasia del calligrafo. L’artefice ritrasse, radunando ele-
menti diversi o imitando direttamente la decorazione
di un vasetto antico, Medusa, Apollo, Ares ed Eros.
Erano figure familiari al calligrafo, forse più intento
alla trascrizione di testi classici che di libri sacri: come
di fatti avrebbe potuto, chi replicava copie di poeti e
di prosatori antichi, non dare mai corpo nella propria
mente alle imagini che vi trovava continuamente evo-
cate, e che pur avevano improntato di sè tante opere
d’arte che ancora dovevano popolare l’Oriente? Si
guardino le illustrazioni dell’Oppiano della Biblioteca
Marciana * 1 e si vedrà come le imagini poetiche vi siano
precisate riproducendo modelli antichi. Quando Op-
1 Bibl. Marc., cod. 479 (sec. x). Come per VOppiano (xv sec.)
e pel Nicandro (xisec.) della Biblioteca Nazionale di Parigi, è evi-
dente che il miniatore copiava le illustrazioni di un ms. ellenistico,
ma non senza molte volte trasporle in forma bizantina : cosi lo sposo
che gi avvia al talamo fra i ganti de l’Imeneo (libro I, vv, 338 e segg ).
piano inneggia ad Eros onnipossente il miniatore raffi
gura il fanciullo alato che con l’arco teso assalta il
gruppo degli Dei, ov’è Atena, Erntes, Apollo, Zeus
coi fulmini ed un demoniaco satiro alato (fig, 8) ; 1
quando il poeta canta la metamorfosi dei Cureti in leoni
il miniatore rappresenta Reia su un carro trascinato
da una leonessa e da un leone, preceduto da un Eros
che dispiega un velo gonfiato dal vento (fig. 9). 2
Conscientemente, e non per vano gioco di decora-
tore, l’artefice ritrasse imagini classiche intorno al ca-
lamaio di uno di quei calligrafi bizantini ormai oscuri,
ma per sempre benemeriti, trasmettitori a noi del pen-
siero e della bellezza antica.
Pietro Toesca.
egli lo rappresenta diademato ed in costume bizantino (fol. 12 verso).
Si confrontino le figure danzanti in questa miniatura con quelle raffi-
gurate nei cofanetti.
1 Fol. 33 recto; la miniatura illustra i versi del libro II, 410
e segg.).
2 Fol. 60 recto: illustrazione del libro III, versi 15 e segg.
Fig. 9 — Codice Marciano 479, fol. 40: Reia