SCOLTURA ROMANA DEL RINASCIMENTO
PRIMO PERIODO (SINO AL PONTIFICATO DI PIO II)
ELL’ANONIMO scolaro del maestro delle
Virtù, autore del rilievo N. 204
delle Grotte Vaticane, questa non
è la sola opera superstite ; al me-
desimo si deve certamente rife-
rire anche un altro frammento
esistente nelle stesse Grotte; la
statuetta di profeta collocata nella
cattedra (costruita di vari pezzi ete-
rogenei) della statua di San Pietro,
nella cappella della Madonna delle
Febbri, (fig. 1).
E evidente come il panneggio, la strut-
tura del capo, la forma dei singoli linea-
menti, il trattamento dei capelli, le piccole
mani, ecc., sieno del tutto corrispondenti alle
figure del rilievo della cappella di San Biagio.
Qualunque notizia intorno alla statuetta manca; non essendo il frammento stato preso mai
in considerazione da alcuno dei descrittori delle Grotte Vaticane, che non lo distinsero dalla
cattedra di cui attualmente fa parte.
* * *
Il monumento di papa Nicolò V (f 1455) subì la sorte della maggior parte dei sepolcri
dell’antica basilica vaticana: quando questa fu abbattuta, non essendo ritenuto degno di
ornare il nuovo magnifico edificio, dovette scomparire. Più fortunato tuttavia di altri mo-
numenti vaticani del secolo XV, i suoi frammenti non andarono dispersi, ma furon conser-
vati quasi tutti nei sotterranei della basilica. Di esso inoltre abbiamo il disegno dell’ insieme
nelle opere del Grimaldi * (fig. 2) e del Ciaconio.3
I due disegni non sono perfettamente eguali: ma le diversità che essi presentano sono
di poca importanza, evidentemente dovute soltanto alla poca precisione dei due disegnatori 1 2
1 Vedi fase. Ili, pag. 165-185. 3 Vitae et resgestae Pontificum romanorum et S. R.E.
2 Bibl. Vatic., mss. Barb. lat. n. 2733, f. i24ve 179v. Cantinalìum, Roma, 1677, II, 967-8.
t>
L'Arte. IX, 44.
PRIMO PERIODO (SINO AL PONTIFICATO DI PIO II)
ELL’ANONIMO scolaro del maestro delle
Virtù, autore del rilievo N. 204
delle Grotte Vaticane, questa non
è la sola opera superstite ; al me-
desimo si deve certamente rife-
rire anche un altro frammento
esistente nelle stesse Grotte; la
statuetta di profeta collocata nella
cattedra (costruita di vari pezzi ete-
rogenei) della statua di San Pietro,
nella cappella della Madonna delle
Febbri, (fig. 1).
E evidente come il panneggio, la strut-
tura del capo, la forma dei singoli linea-
menti, il trattamento dei capelli, le piccole
mani, ecc., sieno del tutto corrispondenti alle
figure del rilievo della cappella di San Biagio.
Qualunque notizia intorno alla statuetta manca; non essendo il frammento stato preso mai
in considerazione da alcuno dei descrittori delle Grotte Vaticane, che non lo distinsero dalla
cattedra di cui attualmente fa parte.
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Il monumento di papa Nicolò V (f 1455) subì la sorte della maggior parte dei sepolcri
dell’antica basilica vaticana: quando questa fu abbattuta, non essendo ritenuto degno di
ornare il nuovo magnifico edificio, dovette scomparire. Più fortunato tuttavia di altri mo-
numenti vaticani del secolo XV, i suoi frammenti non andarono dispersi, ma furon conser-
vati quasi tutti nei sotterranei della basilica. Di esso inoltre abbiamo il disegno dell’ insieme
nelle opere del Grimaldi * (fig. 2) e del Ciaconio.3
I due disegni non sono perfettamente eguali: ma le diversità che essi presentano sono
di poca importanza, evidentemente dovute soltanto alla poca precisione dei due disegnatori 1 2
1 Vedi fase. Ili, pag. 165-185. 3 Vitae et resgestae Pontificum romanorum et S. R.E.
2 Bibl. Vatic., mss. Barb. lat. n. 2733, f. i24ve 179v. Cantinalìum, Roma, 1677, II, 967-8.
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L'Arte. IX, 44.