DOI Heft:
Fasc. 2
DOI Artikel:Giovannoni, Gustavo: Il chiostro di Sant'Oliva in Cori
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0152
IL CHIOSTRO DI SANT'OLIVA IN CORI 113
nalato a forma svasata, volute ampie ben
scavate ed elegantemente modellate nel
fianco : tipo che spesso ritrovasi nei capi-
telli ionici del Quattrocento usciti da scal-
pelli lombardi ; ad esempio, nell’esterno di
Santa Maria dei Miracoli in Venezia, nelle
finestre del palazzo Bevilacqua in Bolo-
gna, ecc.
Quanto ai capitelli del loggiato supe-
riore, ne darò qui una breve enumerazione
descrittiva.
Nel braccio del lato sud (quello a cui
giunge la scala) i capitelli 20, 30, 70 e 8° ap-
partengono tutti con lievi varianti al tipo più
semplice, decorato da un primo giro di foglie
piatte, di piccolo spessore, addossate rigi-
damente al cilindro interno e sopra a queste
da altre quattro foglie liscie d’angolo che
sorreggono lo spigolo dell’abaco o formando
una specie di caulicolo (fig. 8) ovvero ripie-
gandosi o rincartocciandosi (fig. 7); la cam-
pana che forma il nucleo del capitello è ta-
lora liscia, talora striata, e si fregia in alto
nel secondo capitello di un giro di punte
di diamanti, nel terzo di un giro di fusaruoli.
Il capitello quarto ha invece otto volute ad S (fig. 4) terminate in una serie db rosoni in basso
disposti secondo la curvatura della colonna,
ed in un’altra serie in alto sorreggente l’abaco.
Il quinto, che occupa il mezzo del lato (fig. 5),
ha lo stemma del cardinale d’Estouteville
sorretto da due putti, ed il resto del capi-
tello è ricoperto da foglie d’edera, studiate
direttamente dal vero, che con rara eleganza
si addossano alla campana liscia. Nel capi-
tello sesto (fig. 6) quattro larghe foglie d’acqua
e quattro busti di putti che con le belle teste
ricciute reggono l’abaco negli angoli e con
le ali si toccano nel mezzo dei quattro lati.
Addossate a questi capitelli nel lato verso
l’esterno sono scolpite le figure più varie :
sono per lo più forti teste con occhi larghi
e lungo naso : nel primo semicapitello un
santo vescovo, probabilmente Sant’Ambro-
gio; nel secondo capitello una figura che
eleva ed agita le braccia, forse un’anima del
Purgatorio; nel terzo, un angelo alato; nel
quarto, un santo barbuto che benedice; nel
settimo un mascherone dalle lunghe corna.
Il semicapitello nono addossato al pilastro
d’angolo ha una figura intera di monaco
orante. Nel braccio di ovest (sopra l’ingresso)
Fig. 16 — Cori, Chiostro di Sant’ Oliva
Terzo capitello del lato nord
Fig- iS — Cori, Chiostro di Sant’Oliva
Terzo capitello del lato nord
L’Arte. IX, 15.
nalato a forma svasata, volute ampie ben
scavate ed elegantemente modellate nel
fianco : tipo che spesso ritrovasi nei capi-
telli ionici del Quattrocento usciti da scal-
pelli lombardi ; ad esempio, nell’esterno di
Santa Maria dei Miracoli in Venezia, nelle
finestre del palazzo Bevilacqua in Bolo-
gna, ecc.
Quanto ai capitelli del loggiato supe-
riore, ne darò qui una breve enumerazione
descrittiva.
Nel braccio del lato sud (quello a cui
giunge la scala) i capitelli 20, 30, 70 e 8° ap-
partengono tutti con lievi varianti al tipo più
semplice, decorato da un primo giro di foglie
piatte, di piccolo spessore, addossate rigi-
damente al cilindro interno e sopra a queste
da altre quattro foglie liscie d’angolo che
sorreggono lo spigolo dell’abaco o formando
una specie di caulicolo (fig. 8) ovvero ripie-
gandosi o rincartocciandosi (fig. 7); la cam-
pana che forma il nucleo del capitello è ta-
lora liscia, talora striata, e si fregia in alto
nel secondo capitello di un giro di punte
di diamanti, nel terzo di un giro di fusaruoli.
Il capitello quarto ha invece otto volute ad S (fig. 4) terminate in una serie db rosoni in basso
disposti secondo la curvatura della colonna,
ed in un’altra serie in alto sorreggente l’abaco.
Il quinto, che occupa il mezzo del lato (fig. 5),
ha lo stemma del cardinale d’Estouteville
sorretto da due putti, ed il resto del capi-
tello è ricoperto da foglie d’edera, studiate
direttamente dal vero, che con rara eleganza
si addossano alla campana liscia. Nel capi-
tello sesto (fig. 6) quattro larghe foglie d’acqua
e quattro busti di putti che con le belle teste
ricciute reggono l’abaco negli angoli e con
le ali si toccano nel mezzo dei quattro lati.
Addossate a questi capitelli nel lato verso
l’esterno sono scolpite le figure più varie :
sono per lo più forti teste con occhi larghi
e lungo naso : nel primo semicapitello un
santo vescovo, probabilmente Sant’Ambro-
gio; nel secondo capitello una figura che
eleva ed agita le braccia, forse un’anima del
Purgatorio; nel terzo, un angelo alato; nel
quarto, un santo barbuto che benedice; nel
settimo un mascherone dalle lunghe corna.
Il semicapitello nono addossato al pilastro
d’angolo ha una figura intera di monaco
orante. Nel braccio di ovest (sopra l’ingresso)
Fig. 16 — Cori, Chiostro di Sant’ Oliva
Terzo capitello del lato nord
Fig- iS — Cori, Chiostro di Sant’Oliva
Terzo capitello del lato nord
L’Arte. IX, 15.