L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (9.1906)

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ADOLFO VENTURI

dubbio per noi, la grande decorazione di Santa Maria Donna Regina. Quegli affreschi hanno
tanto sofferto, che, a tutta prima, non si palesa la verità. Venute meno le tinte che davano
rilievo e staccavano le parti tra loro, le scene paiono assiepate così che diffìcilmente, in uno
sguardo generale, se ne può intendere il valore e la grandezza. Ma quando si esamini atten-
tamente ogni figura, e si considerino quelle meno danneggiate, il nome di Pietro Cavallini si
può ripetere altamente, senza incertezza. Invano il nostro amico Emilio Bertaux si studiò
di cercare l’autore, sforzandosi d’avvicinar gli affreschi all’arte senese e particolarmente a
Pietro Lorenzetti. Egli stesso, sentendo la debolezza delle sue conchiusioni, la scarsità degli

Fig. i — Napoli, Santa Maria Donna Regina
Affresco di Pietro Cavallini

indizi raccolti per pronunciare il nome di quel senese, conchiuse così : « Il solo pittóre che
per noi valga a rappresentare nello stesso modo un’iconografia ancora ricca di ricordi bizan-
tini, una composizione nella quale il dramma stesso prende la forma d’un racconto, una
serie di tipi che tengono, si può dire, il mezzo fra la grazia un po’ molle di Duccio e l’energia
un po’ rigida di Giotto, il solo maestro le cui opere potranno suscitare, in chi conosce solo
la Toscana ed Assisi, un’immagine abbastanza esatta degli affreschi di Napoli, è Pietro
Lorenzetti ». Lasciamo stare anche qui la questione se gli affreschi d’Assisi sieno di Pietro
Lorenzetti, e se il punto di confronto sia sicuro. Per noi si tratta d’un maestro ben superiore
alle mediocri cose d’Assisi del cosidetto Pietro Lorenzetti; ogni confronto non regge. E
veniamo senz’altro allo studio degli affreschi di Santa Maria Donna Regina.