Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

DOI issue:
Fasc. 2
DOI article:
Miscellanea
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0171

DWork-Logo
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
32

MISCELLANEA

L’importanza speciale che hanno questi due fram-
menti deriva principalmente dal fatto che si trovano
ambedue in Asia Minore.

Il numero dei sarcofagi e frammenti di sarcofagi
di tipo asiatico a me noti è di venti.

Eccone la lista:

1. Frammento del Museo di Berlino, proveniente
da Costantinopoli. È il solo sarcofago cristiano di
tutta la serie.

2. Frammento a Nicea.

3. Sarcofago del Museo di Costantinopoli, prove-
niente da Seletkieh.

16. Un frammento, proveniente da Sardes ; ora al
Louvre.

r7. Frammento nel Museo Vaticano.

18. Sarcofago nella Villa Colonna a Roma.

19. Frammento nel Museo di Brussa.

20. Frammento scoperto a Ismidt.

Gli ultimi sette numeri della lista sono stati per la
prima volta indicati dal sottoscritto.

Su venti sarcofagi ne abbiamo come si vede dodici,
provenienti certamente dall’Asia Minore (nn. 2, 3, 4,
5, 8, 11, 12, 14, 15, 16, 19, 20); il n. 1 proveniente
da Costantinopoli, può pure con molta verosimiglianza

Fig. 2 — Sarcofago. Costantinopoli, Museo Ottomano

4. Sarcofago nello stesso Museo, proveniente da
Sidamara.

5. Frammento del Museo di Konia.

6. Frammento nel British Museum, proveniente da
Roma.

7. Sarcofago nel palazzo Riccardi a Firenze.

8. Frammento di Uskeles.

9. Tre frammenti nel Museo centrale di Atene.

10. Due frammenti nello stesso Museo.

11. Frammento nel ginnasio turco di Smirne.

12. Frammento in una collezione privata di Smirne.

13. Due frammenti nel Museo del Louvre, prove-
nienti da Roma.

14. Due frammenti, provenienti da Denizli (Asia
Minore), ora nel Museo del Louvre.

15. Un frammento, proveniente da Denizli ; ora al
Louvre.

venire da quella regione; altri due sarcofagi (n. 9, io)
stanno in Atene; e soltanto i cinque rimanenti si tro-
vano in Occidente: quattro provenienti da Roma, e
uno a Firenze. Di più in alcuni frammenti provenienti
da Tiro e che ho potuto osservare soltanto di sfug-
gita e attraverso coperture di paglia così come erano
giunti nel Museo Ottomano di Costantinopoli, mi è
parso di riconoscere la medesima decorazione carat-
teristica o per lo meno molto simile ; e, se non mi
sono ingannato, sarebbe questo un segno che tale tipo
speciale di ornamentazione si era esteso in tutto
1’ Oriente.

Io sono ben lontano dal giudicare la questione come
risoluta; ma pubblicando questi due nuovi frammenti
non posso a meno di osservare che le nuove scoperte
non fanno che portar maggior forza all’idea dello Strzy-
gowski; e se nel mio precedente lavoro ho emesso
 
Annotationen