DOI Heft:
Fasc. 2
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BIBLIOGRAFIA
I55
Napoli, mettendo a riscontro, come sempre, alle me-
daglie i disegni originali del maestro ; e giunto al
capitolo XIV, ossia alla conchiusione, non tralascia,
diligente coni’ è, l’accenno a pitture assegnate a Pisa-
nello. E prima d’ogni altra all 'Adorazione dei Magi
della galleria di Berlino. L’A. non è riescito a vederla,
come confessa, e ne discorre soltanto sopra una foto-
grafia. Ad ogni modo è naturale ch’egli trovi, anche
senza osservare de visu la pittura, buoni argomenti
contro l’attribuzione erronea, poi che si tratta di un
quadro schiettamente fiorentino.
Circa la pittura a fresco nell’Ospedale di Palermo
rappresentante il Trionfo della Morte, l’A. sottoscrive
all’opinione che essa richiami forme d’arte lombarda,
mentre rivela per noi chiaramente la sua natura
fiamminga.
Infine l’A. discorre degli influssi esercitati dal prin-
cipe della medaglia sul veronese Matteo di Pasti e
sugli altri medaglisti del Quattrocento. E riesce a
chiudere il libro attraente con altre osservazioni acute,
con riscontri sicuri, con analisi diligente.
Il libro, che è un bel tentativo di ricostruzione della
vita e delle opere d’un artista celebrato, con gli ele-
menti ancora disgiunti, merita la più lieta accoglienza
dagli studiosi.
A. V.
BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO.
Storia dell’arte in generale. Opere di consulta-
zione e divulgazione. Topografia artistica ge-
nerale. Relazioni tra la storia dell’arte e le
altre scienze. Questioni e studi generali di tec-
nica, di estetica, di iconografia.
55. Ceci (Giuseppe), Documenti per Parte napo-
letana del secolo xvii. (Napoli nobilissima, voi. XIV,
pag. 185-190; Napoli, 1905).
Nel primo capitolo si tratta di un altare di San Nicola
al Lido a Venezia, e si riporta il contratto di allocazione
dell’opera al Fanzago (1629); nel secondo si danno infor-
mazioni sulla provenienza di alcuni quadri della pinacoteca
del Museo Nazionale di Napoli; nell’ultimo sono pubblicati
due documenti riguardanti il pittore Viviano Codazzi (detto
dal De Dominici Codagora), che eseguì alcune opere tut-
tora esistenti nella Certosa di San Martino.
56. Dehio (G), Handbuch der Deutschen Kunstdenk-
maeler. Band 1: Mitteldeutschland; Berlin, Wasmuth,
I9a5*
Nell’ultimo congresso dell’Arte pubblica, tenuto a Dresda,
venne deliberata la pubblicazione di un inventario riassun-
tivo dei monumenti artistici germanici. Al Dehio venne
affidata la direzione dell’opera che comprenderà cinque
grandi volumi in ottavo. Il primo volume, ora pubblicato,
comprende la Germania centrale: i monumenti, sia d’archi-
tettura che di scultura e pittura, (fatta eccezione per le
opere raccolte nei musei) sono classificati per ordine alfa-
betico di luoghi. Correda l’inventario una ricca bibliografia,
parimenti distinta per luoghi.
57. Fierens-Gevaert, La renaissance septentrio-
naie et les premiers maitres des Flandres; Bruxelles,
Van Oest, 1905.
58. Gauthiez (Pierre), Milan. [Les villes d'ari
célèbres] ; Paris, Laurens, 1905.
Questo volume è ricco di osservazioni nuove e originali
sulle opere d’arte milanesi; ma con tutta la sua originalità
l’A. non riesce a dissipare dall’animo del lettore il dubbio
che egli non sia mai stato a Milano. Si può giurare certo
che egli non ha mai messo piede a Brera, quando si legge
che quivi i maestri veneziani non hanno una rappresen-
tanza cospicua. Il libro non fa assolutamente onore alla
pregevole collezione cui appartiene, e va segnalato sopratutto
come testimonianza della leggerezza incredibile con cui oggi,
da non pochi, si scrive d’arte.
59. Guida di Siena e dei suoi dintorni; Siena, Tor-
nili, 1906.
Compilazione anonima senza pretese : agli studiosi potrà
riuscir comoda e non inutile, essendo redatta con sufficiente
diligenza e minuzia.
60. Histoire de l'art depuis les premiers temps
chrétiens jusqu'à nos jours, pub li ée sous'la direction de
André Michel. Tome 1 : Des débuts de Vart dire-
tteli à la fin de la peri ode romane. (Seconde partie) ;
Paris, Colin, 1905.
La seconda parte del primo tomo di quest’opera (per
la prima parte veggasi il Bollettino bibliografico del 1905,
n. 336) comprende i seguenti studi: « L’architecture romane,
C. Enlart. — La sculpture romane, A. Michel e E. Bertaux.
— Peintures, miniatures et vitraux de Vepoque romane, A,
Haseloff, E. Male e E. Bertaux. — L’évolution des arts mi-
neurs du Vili, au XII siede, E. Molinier e I. I. Marquet
de Vasselot — L1 art monétaire, M. Prou -— Conclusion au
T. /., A. Michel ».
61. Holmes (C. J.), The use oj lapanese art io
Europe. (The Buri. Mag., voi. Vili, pag. 3-12; Lon-
don, 1905).
62. Rocca villa j(A.\ L'arte nel Biellese\ Biella,
Rinaldo Allara, 1905.
Per chiarezza d’esposizione e precisione di notizie il
libro è notevole e pregevole. Esso comprende la storia del-
l’arte nel Biellese dai secoli x-xi fino ai giorni nostri: sono
I55
Napoli, mettendo a riscontro, come sempre, alle me-
daglie i disegni originali del maestro ; e giunto al
capitolo XIV, ossia alla conchiusione, non tralascia,
diligente coni’ è, l’accenno a pitture assegnate a Pisa-
nello. E prima d’ogni altra all 'Adorazione dei Magi
della galleria di Berlino. L’A. non è riescito a vederla,
come confessa, e ne discorre soltanto sopra una foto-
grafia. Ad ogni modo è naturale ch’egli trovi, anche
senza osservare de visu la pittura, buoni argomenti
contro l’attribuzione erronea, poi che si tratta di un
quadro schiettamente fiorentino.
Circa la pittura a fresco nell’Ospedale di Palermo
rappresentante il Trionfo della Morte, l’A. sottoscrive
all’opinione che essa richiami forme d’arte lombarda,
mentre rivela per noi chiaramente la sua natura
fiamminga.
Infine l’A. discorre degli influssi esercitati dal prin-
cipe della medaglia sul veronese Matteo di Pasti e
sugli altri medaglisti del Quattrocento. E riesce a
chiudere il libro attraente con altre osservazioni acute,
con riscontri sicuri, con analisi diligente.
Il libro, che è un bel tentativo di ricostruzione della
vita e delle opere d’un artista celebrato, con gli ele-
menti ancora disgiunti, merita la più lieta accoglienza
dagli studiosi.
A. V.
BOLLETTINO BIBLIOGRAFICO.
Storia dell’arte in generale. Opere di consulta-
zione e divulgazione. Topografia artistica ge-
nerale. Relazioni tra la storia dell’arte e le
altre scienze. Questioni e studi generali di tec-
nica, di estetica, di iconografia.
55. Ceci (Giuseppe), Documenti per Parte napo-
letana del secolo xvii. (Napoli nobilissima, voi. XIV,
pag. 185-190; Napoli, 1905).
Nel primo capitolo si tratta di un altare di San Nicola
al Lido a Venezia, e si riporta il contratto di allocazione
dell’opera al Fanzago (1629); nel secondo si danno infor-
mazioni sulla provenienza di alcuni quadri della pinacoteca
del Museo Nazionale di Napoli; nell’ultimo sono pubblicati
due documenti riguardanti il pittore Viviano Codazzi (detto
dal De Dominici Codagora), che eseguì alcune opere tut-
tora esistenti nella Certosa di San Martino.
56. Dehio (G), Handbuch der Deutschen Kunstdenk-
maeler. Band 1: Mitteldeutschland; Berlin, Wasmuth,
I9a5*
Nell’ultimo congresso dell’Arte pubblica, tenuto a Dresda,
venne deliberata la pubblicazione di un inventario riassun-
tivo dei monumenti artistici germanici. Al Dehio venne
affidata la direzione dell’opera che comprenderà cinque
grandi volumi in ottavo. Il primo volume, ora pubblicato,
comprende la Germania centrale: i monumenti, sia d’archi-
tettura che di scultura e pittura, (fatta eccezione per le
opere raccolte nei musei) sono classificati per ordine alfa-
betico di luoghi. Correda l’inventario una ricca bibliografia,
parimenti distinta per luoghi.
57. Fierens-Gevaert, La renaissance septentrio-
naie et les premiers maitres des Flandres; Bruxelles,
Van Oest, 1905.
58. Gauthiez (Pierre), Milan. [Les villes d'ari
célèbres] ; Paris, Laurens, 1905.
Questo volume è ricco di osservazioni nuove e originali
sulle opere d’arte milanesi; ma con tutta la sua originalità
l’A. non riesce a dissipare dall’animo del lettore il dubbio
che egli non sia mai stato a Milano. Si può giurare certo
che egli non ha mai messo piede a Brera, quando si legge
che quivi i maestri veneziani non hanno una rappresen-
tanza cospicua. Il libro non fa assolutamente onore alla
pregevole collezione cui appartiene, e va segnalato sopratutto
come testimonianza della leggerezza incredibile con cui oggi,
da non pochi, si scrive d’arte.
59. Guida di Siena e dei suoi dintorni; Siena, Tor-
nili, 1906.
Compilazione anonima senza pretese : agli studiosi potrà
riuscir comoda e non inutile, essendo redatta con sufficiente
diligenza e minuzia.
60. Histoire de l'art depuis les premiers temps
chrétiens jusqu'à nos jours, pub li ée sous'la direction de
André Michel. Tome 1 : Des débuts de Vart dire-
tteli à la fin de la peri ode romane. (Seconde partie) ;
Paris, Colin, 1905.
La seconda parte del primo tomo di quest’opera (per
la prima parte veggasi il Bollettino bibliografico del 1905,
n. 336) comprende i seguenti studi: « L’architecture romane,
C. Enlart. — La sculpture romane, A. Michel e E. Bertaux.
— Peintures, miniatures et vitraux de Vepoque romane, A,
Haseloff, E. Male e E. Bertaux. — L’évolution des arts mi-
neurs du Vili, au XII siede, E. Molinier e I. I. Marquet
de Vasselot — L1 art monétaire, M. Prou -— Conclusion au
T. /., A. Michel ».
61. Holmes (C. J.), The use oj lapanese art io
Europe. (The Buri. Mag., voi. Vili, pag. 3-12; Lon-
don, 1905).
62. Rocca villa j(A.\ L'arte nel Biellese\ Biella,
Rinaldo Allara, 1905.
Per chiarezza d’esposizione e precisione di notizie il
libro è notevole e pregevole. Esso comprende la storia del-
l’arte nel Biellese dai secoli x-xi fino ai giorni nostri: sono