Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

DOI issue:
Fasc. 3
DOI article:
Bibliografia
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0279

DWork-Logo
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
BIBLIOGRAFIA

-53y

della Rinascenza. {Rassegna d'arte, a. VI, pag. 56-58;
Milano, 1906).

Nuova illustrazione della tomba di Antonio Busi, esistente
nella chiesa della Madonna del Poggio, presso San Giovanni
in Persiceto. La tomba era già nota per un articolo del Rub-
biani, il quale la attribuì a Vincenzo Onofri.

137. Cristofani (Giustino), Un'opera ignorata dì
Fiorenzo di Lorenzo. ( Augusta Perusia, a. I, pag. 40-41;
Perugia, 1906).

Illustra e riproduce un Cristo risorto di Fiorenzo, conser-
vato a Perugia nel palazzo Salvatori.

138. Gamba (Carlo), Una tavola di Melozzo da Forlì.
{Rassegna d'arte, a. VI, pag. 44-45 ; Milano, 1906).

Riproduce e descrive l’Angelo Annunziatore di Melozzo,
acquistato dal Ricci per la Galleria degli Uffizi.

139. Gamba (Carlo), Una Madonna di Jacopo Bel-
lini agli Uffizi. {Rassegna d'arte, a. VI, pag. 59 60;
Milano, 1906).

140. Graul (R.), Die Austellung des Kaiser-Prie-
drich-Museumsvereins. (Zeitschriftf. bild. K., voi. XVII,
pag. I33-M2; Leipzig, 1906).

Riproduce un bel ritratto virile del Bronzino, esistente
nella raccolta Eduard Simon. /. c.

141. Gronau (Georg), Zwei Tizianische Bildnisse
der Ber liner Galerie. {Jahrb. d. Kònigl. preusz. Kunst-
saimnl., voi. XXVII, pag. 3-12; Berlin, 1906).

Un ritratto di giovinetto con le insegne dell’ordine di Malta,
nel Kaiser Friedrich-Museum, sarebbe copia di F. Salviati
da un ritratto di Ranuccio Farnese eseguito da Tiziano, ora
perduto. La bambina che Tiziano ritrasse (1542) in altro
dipinto del Museo stesso dovrebbe identificarsi con Clarice
Strozzi-Savelli.

142. Guillot (G.), L'arbre de la Vierge, chande-
lier pascal à la cathédrale de Milan. (Estratto da La
vie de la paroisse, a. I, n. 1 ; Paris, 1905).

143. Haseloff (A.), Die Kaiserìnnengraber in An-
dria. [Bibliotek des Kgl. Preus. Hist. List, in Rorn,
Band I]. — Roma, Loescher, 1905.

L’Istituto storico prussiano in Roma inaugura una nuova
serie di pubblicazioni che comprenderà studii tratti da tutto
il vasto campo della storia medievale e moderna, dei Monu-
menta varia, una serie, perciò, ben distinta dall’altra in corso.

E- l’inaugura con questo studio dell’ Haseloff, vero contri-
buto alla storia dell’arte meridionale.

La pretesa scoperta delle tombe imperiali nella cripta della
cattedrale di Andria destò a suo tempo vivaci e lunghe po-
lemiche. La scienza pronuncia ora la parola definitiva.

Manca qualunque segno esterno che dimostri appartenere
le due tombe alle due imperatrici. Nè i molti resti di scul-
ture si possono ad esse riconnettere. I più importanti dei
quali resti, riuniti ad altri della chiesa superiore e ad altri
in casa Montenegro di Andria, ci restituiscono un baldac-
chino sostenuto da quattro colonne che poteva essere o il
ciborio sull’altare della chiesa, a somiglianza di quello di
San Nicola in Bari, prototipo di molti cibori pugliesi, o il
sostegno ad un ambone del tipo di quello di Canosa.

L’esplorazione, insomma, non ci ha dato le tombe di
Iolanda e d’Isabella, ma una importante costruzione e delle
importanti sculture che hanno allargato le nostre conoscenze
sull’attività artistica nell’Italia meridionale al tempo di Fe-
desico II. g. d. n.

144. Kemmertch (M.), Die Anfdnge der deutschen
Portràtmalereì - Die Portràts Kaiser Karls des Kahlen.
{Zeitschrift f. bild. K, voi. XVII, pag. 147-160, Leip-
zig, 1906).

Uno dei ritratti di Carlo il Calvo studiati dall’A. si trove-
rebbe in una miniatura del codice carolingio esistente a San
Paolo fuori le mura, a Roma. I. c.

145. Jacobsen (Emil), Nachtrag zu meinem Ar-
tikel « Handzeichnungen in den Uffizien ». {Repert. f
Kunstw., voi. XXIX, pag. 27-29; Berlin, 1906).

Discorre di due disegni del Savoldo (Uffizi, n. 12805
e 12806), attribuiti comunemente a Girolamo Muziano, e di
altri del Verrocchio (Uffizi, n. 765, 766), che sono studi per
la Madonna del quadro del duomo di Pistoia, ultimato da
Lorenzo di Credi. Rileva poi come il disegno di Michelan-
giolo pel Ratto di Ganimede fosse ispirato ad un cammeo an-
tico del Museo Nazionale di Napoli (sala dei Cammei, n. 201);
e nota altri pezzi antichi dello stesso museo che ebbero
influenza sull’arte del Rinascimento. /. c.

146. Lehrs (Max), Fine Handzeichnung des Mei-
sters E. S. {Jahrb. d. Kònigl. preusz. Kunstsanimi.,
voi. XXVII, pag. 70-74; Berlin, 1906).

Per le strette somiglianze con le incisioni del maestro
E. S., è da attribuire a questo singolare artista un disegno
di testa femminile (splendidamente riprodotto) recentemente
acquistato dal Museo di Berlino.

147. Mather (Frank J.), The New Haven Pol-
iamolo. {The Buri. Mag., voi. Vili, pag. 440-442;
London, 1906).

Illustra un recente acquisto della collezione Jarves di New
Haven: una tavola meravigliosa di Antonio Poliamolo, con
la storia di Ercole e Nesso.

L’epoca in cui questa tavola venne dipinta può fissarsi
fra il 1460 e il 1467, come appare da una nota di Herbert
Cook sullo stesso argomento. (Per. cit., voi. IX, pag. 52-53).

148. Milano (Euclide), Una tela di Giulio Campi
da Cremona nella cattedrale d'Alba. {Arte e storia,
a. XXV, pag. 17-18; Firenze, 1906).

La tela, finora rimasta ignorata, porta la firma di Giulio
Campi e la data 1566: rappresenta San Lorenzo avanti al-
l’imperatore Valeriano, nell’ imminenza del supplizio.

149. Molmenti (Pompeo), Di alcuni quadri custo-
diti nella città di Zara e attribuiti al Carpaccio. {Eni-
porium, voi. XXIII, pag. 266-275; Bergamo, 1906).

Nella sacristia del Duomo di Zara esistono sei tavole,
sfuggite ai biografi del Carpaccio, ma concordemente attri-
buite a lui dagli scrittori di cose dalmate : rappresentano
San Martino, San Paolo eremita, San Pietro, San Paolo apo-
stolo, Santa Anastasia e San Simeone, ed appartenevano in
origine ad un’unica ancona. La prima tavola porta la firma
del maestro ; e il M., pur esprimendo dubbi su questa firma,
 
Annotationen