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GUSTAVO FRI ZZO NI
collaboratore del Frate per qualche tempo, non avrebbe saputo innalzarsi neanche ne’suoi
giorni migliori. Al nostro critico pseudorusso si compete il merito di questa rivendicazione.1
Egualmente andrebbe ascoltata la sua voce là dove si tratta della piccola predella del-
l’Annunciazione, non peranco accettata francamente per opera di Leonardo da Vinci, mentre
c’è da arguire lo sia realmente, per gl’indizi che vi si appalesano. Nel suo terzo volume
tedesco, che prende per punto di partenza la galleria di Berlino, il Morelli dopo essersi
dichiarato contrario all’opinione emessa dapprima dal barone di Liphart nell’aggiudicare a
Leonardo l’Annunciazione di galleria degli Uffizi, la quale gli sembrava rivelare la mano di
Ridolfo del Ghirlandajo, così si esprime a pag. 24: « Una Annunciazione secondo ogni pro-
babilità l’ebbe a dipingere ne’ suoi anni giovanili eziandio Leonardo da Vinci e questo
quadretto si trova nel Louvre sotto il nome di Lorenzo di Credi.2 Già nel 1875 codesto piccolo
dipinto mi fece l’impressione di opera giovanile di Leonardo, ed io non ommisi di far parte
Fig. 7 — La Vergine col Bambino fra San Giorgio e Santa Caterina, di Paolo Caliari
(Fotografia Giraudon)
di questa scoperta al signor Vicomte de Tauzia, conservatore della galleria. Nella prima-
vera del 1882 mi confermai in questa idea e un paio di mesi più tardi m’ebbi la grata
soddisfazione di trovare confermato il mio giudizio dai signori Bode e Bayersdorfer. Nel-
l’Annunciazione del Louvre riscontriamo il colore rosso mattone (in un panneggiamento)
che si ritrova nella Vierge aux rochers, il movimento della mano proprio di Leonardo, e
via dicendo ».
Ai rappresentanti della critica di Germania e d’Italia ben potrebbero associarsi quando
che sia quelli di Francia, per procedere ufficialmente alla proclamazione del massimo maestro
toscano davanti la modesta ma delicatissima predella.
Non saprei dividere invece l’opinione del Morelli a proposito del ritratto della presunta
1 Vedi Kunstcritti che Studien iiber ìtalienische Ma-
lerei, voi. 20, pag. 133, n. 2.
2 Oggi timidamente : Attribuì à Lionardo da Vinci.
GUSTAVO FRI ZZO NI
collaboratore del Frate per qualche tempo, non avrebbe saputo innalzarsi neanche ne’suoi
giorni migliori. Al nostro critico pseudorusso si compete il merito di questa rivendicazione.1
Egualmente andrebbe ascoltata la sua voce là dove si tratta della piccola predella del-
l’Annunciazione, non peranco accettata francamente per opera di Leonardo da Vinci, mentre
c’è da arguire lo sia realmente, per gl’indizi che vi si appalesano. Nel suo terzo volume
tedesco, che prende per punto di partenza la galleria di Berlino, il Morelli dopo essersi
dichiarato contrario all’opinione emessa dapprima dal barone di Liphart nell’aggiudicare a
Leonardo l’Annunciazione di galleria degli Uffizi, la quale gli sembrava rivelare la mano di
Ridolfo del Ghirlandajo, così si esprime a pag. 24: « Una Annunciazione secondo ogni pro-
babilità l’ebbe a dipingere ne’ suoi anni giovanili eziandio Leonardo da Vinci e questo
quadretto si trova nel Louvre sotto il nome di Lorenzo di Credi.2 Già nel 1875 codesto piccolo
dipinto mi fece l’impressione di opera giovanile di Leonardo, ed io non ommisi di far parte
Fig. 7 — La Vergine col Bambino fra San Giorgio e Santa Caterina, di Paolo Caliari
(Fotografia Giraudon)
di questa scoperta al signor Vicomte de Tauzia, conservatore della galleria. Nella prima-
vera del 1882 mi confermai in questa idea e un paio di mesi più tardi m’ebbi la grata
soddisfazione di trovare confermato il mio giudizio dai signori Bode e Bayersdorfer. Nel-
l’Annunciazione del Louvre riscontriamo il colore rosso mattone (in un panneggiamento)
che si ritrova nella Vierge aux rochers, il movimento della mano proprio di Leonardo, e
via dicendo ».
Ai rappresentanti della critica di Germania e d’Italia ben potrebbero associarsi quando
che sia quelli di Francia, per procedere ufficialmente alla proclamazione del massimo maestro
toscano davanti la modesta ma delicatissima predella.
Non saprei dividere invece l’opinione del Morelli a proposito del ritratto della presunta
1 Vedi Kunstcritti che Studien iiber ìtalienische Ma-
lerei, voi. 20, pag. 133, n. 2.
2 Oggi timidamente : Attribuì à Lionardo da Vinci.