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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 9.1906

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Fasc. 6
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Ciaccio, Lisetta: Scoltura romana del Rinascimento, [3]: primo periodo (sino al pontificato di Pio II)
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https://doi.org/10.11588/diglit.24151#0477

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434

LISETTA CIACCIO

Tuttavia le diversità sono abbastanza notevoli per distinguere nettamente i due gruppi
di sculture: nel paliotto le teste sono un pochino più strette ed allungate,e con modella-
tura meno pronunciata, le occhiaie sono più grandi con l’arco sopraccigliare più sviluppato,
gli occhi meno slargati, la bocca più piccola e con labbra meno grosse, le mani sono più
trascurate col palmo più breve e grasso. Ma soprattutto il panneggio appare disforme ed
assai inferiore a quello degli Apostoli nelle pieghe più rettilinee, senza alcuna morbidezza,
più appiattite, che spariscono stranamente alle ginocchia, arcuandosi poi un poco in fuori

Fig. i — Maestro dei Quattro Dottori: Paliotto, particolare. Roma, Grotte Vaticane

(Fotografia Gargiolli)

nella parte inferiore della veste, in modo analogo a ciò che vediamo negli Apostoli del mo-
numento di Nicolò V.

Per contrario il paliotto dei quattro dottori è superiore agli Apostoli ed al San Giorgio, ecc.
per la finezza e delicatezza cui sono rese le parti accessorie e decorative, specialmente le
colonnine a candeliera, che sembrerebbero dovute al cesello di un orafo, dottissimo delle
forme ornamentali classiche (fig. 3).

Le sei colonnine sono tutte più o meno diverse l’una dall’altra, ma tutte hanno la base
triangolare retta da piedi alati di leoni o da chimere, ed adorne agli angoli, in alto, di teste
di montoni od umane con corna ovine, ed in sulle faccie di putti reggifestoni o musicanti,
ovvero di fregi floreali. I fusti delle colonne, nei quali si succedono le più varie forme di
 
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