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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 20.1917

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Fasc. 1
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Foratti, Aldo: I tondi nel cortile del Palazzo Riccardi a Firenze
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https://doi.org/10.11588/diglit.17337#0053

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I TONDI NEL CORTILE DEL PALAZZO RICCARDI

A FIRENZE

1rapporti che gli artisti medioevali e moderni ebbero con l'antichità classica interes-
sano efficacemente gli studi critici, e stabilirli anche in certi autori fluttuanti nella
servitù delle scuole, è proficuo per coordinare gl'influssi ai caratteri speciali di un pe-
riodo storico.

A caso e con poca precisione si scrisse degli otto tondi che decorano il cortile del
vecchio palazzo mediceo; li riprendiamo, quindi, in esame con la fiducia di dichiararne
l'importanza. '

Nella vita di Donatello il Vasari 1 dice: « In casa Medici, ne! primo cortile sono
otto tondi di marmo, dove sono ritratti cammei antichi e rovesci di medaglie, ed al-
cune storie fatte da lui molto belle; i quali sono murati nel fregio fra le finestre e
l'architrave sopra gli archi delle loggie ». 11 Milanesi, cercando di dilucidarne i soggetti,
osserva che non è difficile trovare intagli simili nelle raccolte degli antiquari. Nella ce-
lebre collezione di Cosimo de' Medici, riunita col consiglio di Donatello, si ammiravano
frammenti di costruzioni classiche, pezzi di sculture, pietre incise, medaglioni, monete,
gioielli, ma per farsene un concetto adeguato, bisogna consultare l'inventario edito dal
Fabroni.' Vespasiano da Bisticci 4 narra che a Cosimo erano familiari i sistemi filoso-
fici, le lettere e le arti; «se praticava con pittori e scultori, egli se ne intendeva assai,
e aveva alcuna cosa in casa di mano di singulari maestri. Di scultura egli n'era inten-
dentissimo; e molto favoriva gli scultori e tutti gli artefici degni ». Michelozzo gli co-
struì il palazzo di via Larga,5 ampliato dai Riccardi, dopo il 1059; 6 ma quando furono
scolpiti i rilievi infissi nel fregio del cortile?

1 Siamo in obbligo di alcuni consigli all'ami-
cizia del dott. Antonio Minto, il quale ci ottenne
dalla Direzione del R. Museo Archeologico di Fi-
renze qualche fotografia necessaria al nostro saggio.

2 Le opere con nuove annotazioni e commenti di
C>. Milanesi, Firenze, 1878-85, II, pp. 406-7.

3 Magni Cosmi Medicei vita., Pisis, 1780,
pp. 231-33. Delle cento medaglie d'oro e delle
cinquecento d'argento l'inventario non riferisce
i soggetti, ma descrive alcuni anelli, uno de' quali
« con la testa di Domiziano di rilievo » (da un
cammeo deriva forse il rilievo marmoreo con la
testa di un romano nel Louvre, attribuito alla
bottega di Donatello). Sono poi elencati «Un

cammeo legato in oro con la testa di Dedalo in
rilievo » (p. 232) e « un cammeo legato in oro con
due figure e un albero in mezzo &c. di rilievo »
(ibidem). Per più ampie indagini clr. E. Muntz, Les
Collections des Médicis au XVe siede, Paris, 1888.

4 Vite di uomini illustri del secolo XV, Bologna,
[893, MI, p. 57.

5 Vasari, op. cit., Il, p. 433.

6 Dell'affresco col palagio di Cosimo nel quar-
tiere di Eleonora da Toledo c'è la riproduzione in
un articolo di A. I.inaker (/ restauri del Palazzo
Mediceo Riccardi, estratto dalla Rass. Naz., 16 ot-
tobre 1014, p. 16), corredato di tre altre figure e
di un cenno bibliografico.
 
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