/ TONDI NEL CORTILE DEE PALAZZO RICCARDI A FIRENZE
23
Il l'anno con Bacco fanciullo è toìto da una gemma del Musco di Napoli.1 Il fauno
siede sopra uno scoglio e regge su la spalla sinistra il bimbo, allungando il braccio
destro con la nebride ricolma di frutta ed appoggiata alla coscia; ai suoi piedi si
vedono la siringa e la clava. Per l'affinità di questo tipo con altre rappresentazioni
antiche si rammentino la sardonica del Britisli Museum con la mezza figura del satiro 2
ed il pregevole frammento del Museo Archeologico di Firenze.' ("he il gruppo deva
spiegarsi come Ercole soggiogato da Amore* non è con-
sentito dai più. ■
Il Centauro con la corba è una mediocre imita- , <■
zione della sardonica conservata nel Museo di Napoli.5 / . "V ' x
Quanto al soggetto, non ci pare impossibile che il / ^ r \ *j
mostro bimembre rappresenti Chirone allorché ahi- j / ì> - y<
tava la caverna del Pclio. Lo strano arnese, com-
à.
posto di un'asta alla cui estremità s'inseriscono due ì ' "V jjjj^ \ j .., /
campane coniche (la seconda delle quali contiene il
battaglio), sembrò un torciere,6 ma è invece uno stru-
mento che serviva probabilmente a radunare i centauri '" " •
prima della loro cacciata dal monte civoo-ic&'-AAov »
r 1 Fig. 3 — Diomede ed Ulisse
Bacco con Arianna deriva dal cammeo in onice rapiscono il palladio
bianca su tondo di sardonica chiara del Museo Archeo- Museo di Napoli (gemma)
logico di Firenze.7 Il Jahn s potè ricostruire una scena
simile in un frammento di terracotta, dove si vede Dionysos, che si appoggia ad un satiro,
il quale lo guarda voluttuosamente e lo invita a partire; vicino a questo gruppo, sta Eros
con la fiaccola, e da una mano piccola e delicata, posta più in basso, s'indovina che
un altro crote tocca le vesti della donna seminuda. Nella gemma essa ha il caratteri-
stico abbandono del marmo vaticano, sennonché s'è destata; ma le braccia conser-
vano il medesimo movimento, mentre le gambe, sebbene incrociate, non sono più distese
sul sedile. La mossa di Dionysos, ripetuta e caricata in Sileno, si ritrova nel David di
Michelangelo, che ne trasse eccellente partito intuendola e purificandola, con la fre-
schezza assimilatrice del genio, alcuni anni prima che fosse scoperto l'Apollo di Belve-
dere.9 L'episodio è semplice; Arianna, figliuola del cretese Minosse, aveva aiutato Teseo
ad uscir dal labirinto, e, dopo averlo seguito, ne era stata abbandonata, durante il
stificabile, se mai, con la figura a destra della Si-
billa Libica, dove il contrasto fra dissonanze ed
armonie mette (per dirla con l'Hildebrand, Das
l'roblem der Form in der bild. Kunst, Strassburg,
1913, p. 98 e sgg.) un «maximum» di vita in un
«minimum.- di spazio. L'ideale fidiaco si ferma
però al movimento come causa dell'azione e non
come necessità plastica di un impulso psichico.
1 A. Ruesch, Guida illustrata del Museo di Na-
poli, Napoli, s. d., p. 457.
2 Furtwàngler, Die an.tiken (ìemmen ce, op.
cit., IH, 130, Il tav. 20 v.
3 A. Minto, Satiro con Bacco fanciullo, gruppo
frammentario in Firenze, in Ausonia, Vili (1913),
pp. 90-103.
4 Milanesi, op. cit. p. 17.
5 Porta il contrassegno di Lorenzo il Magnifico.
Cfr. Tassie, op. cit., n. 4441.
6 H. Sempee, Donatellos Leben und Werke,
Innsbruck, 18S7, p. 68.
7 ti. 14455 del Nuovo Inventario ms. e n. 59
del Migliarini, Catalogo generale della Dattiloteca
nell'I, e R. Galleria, delle statue a Firenze compren-
dente gli acquisti dal suo principio fino all'anno
t83j (Ms. del R. Muse" Archeologico di Firenze).
Il soggetto fu riprodotto sul frontispizio del codice
latino 8834 appartenente alla Biblioteca Nazionale
di Parigi.
8 Archàologische Beitrdge, Berlin, 1847, p. 295.
9 R. Lanctani, Storia degli, scavi di Roma e no-
tizie intorno le collezioni romane di antichità, Ro-
ma, 1902, I, p. 154. Per l'Apollo, dissotterrato
nel 1510, V. lo studio di A. Michaelis, nel Jahrì>.
d. hgh deutschen archdol. Institiits, V (1890), p. 7
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Il l'anno con Bacco fanciullo è toìto da una gemma del Musco di Napoli.1 Il fauno
siede sopra uno scoglio e regge su la spalla sinistra il bimbo, allungando il braccio
destro con la nebride ricolma di frutta ed appoggiata alla coscia; ai suoi piedi si
vedono la siringa e la clava. Per l'affinità di questo tipo con altre rappresentazioni
antiche si rammentino la sardonica del Britisli Museum con la mezza figura del satiro 2
ed il pregevole frammento del Museo Archeologico di Firenze.' ("he il gruppo deva
spiegarsi come Ercole soggiogato da Amore* non è con-
sentito dai più. ■
Il Centauro con la corba è una mediocre imita- , <■
zione della sardonica conservata nel Museo di Napoli.5 / . "V ' x
Quanto al soggetto, non ci pare impossibile che il / ^ r \ *j
mostro bimembre rappresenti Chirone allorché ahi- j / ì> - y<
tava la caverna del Pclio. Lo strano arnese, com-
à.
posto di un'asta alla cui estremità s'inseriscono due ì ' "V jjjj^ \ j .., /
campane coniche (la seconda delle quali contiene il
battaglio), sembrò un torciere,6 ma è invece uno stru-
mento che serviva probabilmente a radunare i centauri '" " •
prima della loro cacciata dal monte civoo-ic&'-AAov »
r 1 Fig. 3 — Diomede ed Ulisse
Bacco con Arianna deriva dal cammeo in onice rapiscono il palladio
bianca su tondo di sardonica chiara del Museo Archeo- Museo di Napoli (gemma)
logico di Firenze.7 Il Jahn s potè ricostruire una scena
simile in un frammento di terracotta, dove si vede Dionysos, che si appoggia ad un satiro,
il quale lo guarda voluttuosamente e lo invita a partire; vicino a questo gruppo, sta Eros
con la fiaccola, e da una mano piccola e delicata, posta più in basso, s'indovina che
un altro crote tocca le vesti della donna seminuda. Nella gemma essa ha il caratteri-
stico abbandono del marmo vaticano, sennonché s'è destata; ma le braccia conser-
vano il medesimo movimento, mentre le gambe, sebbene incrociate, non sono più distese
sul sedile. La mossa di Dionysos, ripetuta e caricata in Sileno, si ritrova nel David di
Michelangelo, che ne trasse eccellente partito intuendola e purificandola, con la fre-
schezza assimilatrice del genio, alcuni anni prima che fosse scoperto l'Apollo di Belve-
dere.9 L'episodio è semplice; Arianna, figliuola del cretese Minosse, aveva aiutato Teseo
ad uscir dal labirinto, e, dopo averlo seguito, ne era stata abbandonata, durante il
stificabile, se mai, con la figura a destra della Si-
billa Libica, dove il contrasto fra dissonanze ed
armonie mette (per dirla con l'Hildebrand, Das
l'roblem der Form in der bild. Kunst, Strassburg,
1913, p. 98 e sgg.) un «maximum» di vita in un
«minimum.- di spazio. L'ideale fidiaco si ferma
però al movimento come causa dell'azione e non
come necessità plastica di un impulso psichico.
1 A. Ruesch, Guida illustrata del Museo di Na-
poli, Napoli, s. d., p. 457.
2 Furtwàngler, Die an.tiken (ìemmen ce, op.
cit., IH, 130, Il tav. 20 v.
3 A. Minto, Satiro con Bacco fanciullo, gruppo
frammentario in Firenze, in Ausonia, Vili (1913),
pp. 90-103.
4 Milanesi, op. cit. p. 17.
5 Porta il contrassegno di Lorenzo il Magnifico.
Cfr. Tassie, op. cit., n. 4441.
6 H. Sempee, Donatellos Leben und Werke,
Innsbruck, 18S7, p. 68.
7 ti. 14455 del Nuovo Inventario ms. e n. 59
del Migliarini, Catalogo generale della Dattiloteca
nell'I, e R. Galleria, delle statue a Firenze compren-
dente gli acquisti dal suo principio fino all'anno
t83j (Ms. del R. Muse" Archeologico di Firenze).
Il soggetto fu riprodotto sul frontispizio del codice
latino 8834 appartenente alla Biblioteca Nazionale
di Parigi.
8 Archàologische Beitrdge, Berlin, 1847, p. 295.
9 R. Lanctani, Storia degli, scavi di Roma e no-
tizie intorno le collezioni romane di antichità, Ro-
ma, 1902, I, p. 154. Per l'Apollo, dissotterrato
nel 1510, V. lo studio di A. Michaelis, nel Jahrì>.
d. hgh deutschen archdol. Institiits, V (1890), p. 7