7 TONDI NEL CORTILE DEL PALAZZO RICCARDI A FIRENZE
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episodio si trovano a Besancon,1 nel Museo di Messina e nel Johanneum di Gratz? []
simbolo dell'emigrazione, che Andrea Pisano scolpì in un esagono del campanile del Duomo
di Firenze, rappresenta invece- lo sventurato Dedalo 3 che, dopo l'affogamento del figliuolo
nell'Egeo, si avvia in Sicilia, dove, da principio, il re Cocalo lo favorisce, ma poi lo caccia
in una stuia per prevenire la vendetta di Minos.
11 Trionfo d'amore fu ispirato da una fine sardonica del Museo di Napoli,1 di cui
esiste una replica nel cammeo più piccolo e minuzioso della raccolta fiorentina,5 nel quale
Ing. 6. — Fauno con
Fig, s — Maso di Bartolomeo: Fauno Bacco fanciullo. Mu-
con Bacco fanciullo. Firenze, Pa- seo di Napoli (geni-
lazzo Riccardi. ma).
le due figurine di Psiche non hanno più ali di farfalla ma di uccello: in un secondo cammeo
pure di onice bianca (ma su fondo di cristallo), della collezione medicea, il carro è ti-
rato da due centauri, uno de' quali suona la cetra.6 Le varianti fra la gemma ed il
medaglione consistono nell'aspetto satiresco del giovinetto amante e nelle forme asciutte
della dea, quasi mascolinizzata, non più discinta nè in atto voluttuoso come nell'origi-
nale.7 Altri pensa a Bacco ed Arianna,8 altri ad Aurora e Cefalo,' altri a Dionysos con un
giovane satiro.10 La nostra figura è presa dall'incisione del Museo Borbonico " e dimostra
1 Vaissier, Les colonnes à figures de la porle
noire, 1902. p. q.
- C. Robert, Die antiken Sarkofags-Reliefs, III,
1807, PP- ,51-52, tav. XI.
3 Venturi, op. cit., IV, pp. 452 e 458, fig. 363.
•* Ruesch, op. cit., p. 456; Furtwàngler, op.
cit., II, p. 261, tav. LVI1 15-16.
5 Migliarini, op. cit., fl. 57*
6 Migliarini, op. cit., 11. (>o.
" Molinier (op. cit., XXVI) osserva che Paolo li,
essendo morto nel 1460, e Donatello nel 1471, questi
non potè copiare alcuni rilievi di sugli originali
esistenti — forse in esemplare unico nella rac-
colta del papa (cfr. Muntz, Les arts d la cour des
papes, II, 155-57), ma seguì probabilmente alcuni
schizzi divulgati a Firenze. NoL però, avvertiamo
che i cammei e le pietre incise — i cui soggetti
erano, per lo più, ricavati dai bassorilievi e dalla
statuaria, antica — vantarono, in rarissimi casi,
l'unicità del tipo, massime nel Rinascimento, al-
lorché i collettori gareggiavano nel procurarsi a
prezzi d'affezione intagli autentici o contraffatti
in modo da ingannare gli occhi più esperti. E dif-
ficilmente comprovabile un rapporto indiretto fra
le gemme ed alcuni medaglioni riccardiani, ma noi
non saremmo alieni dal supporre che il Trionfo
d'Amore ed il Ritrovamento d'Arianna fossero affini
a disegni analoghi raccolti a Roma da Donatello,
quando egli, giovane, infatuato dell'antico, scopriva
medaglie o pietre incise insieme col Rrunelleschi.
(Muntz., op. cit., 11, 166).
8 Wickhoff, op. e pag. citate.
9 Tassie, op. cit., n. 3116.
10 Furtwàngler, op. cit., II, p. 261, n. 15.
11 Voi. IV, tav. XXXIX 1.
VArtt. XX, 4
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episodio si trovano a Besancon,1 nel Museo di Messina e nel Johanneum di Gratz? []
simbolo dell'emigrazione, che Andrea Pisano scolpì in un esagono del campanile del Duomo
di Firenze, rappresenta invece- lo sventurato Dedalo 3 che, dopo l'affogamento del figliuolo
nell'Egeo, si avvia in Sicilia, dove, da principio, il re Cocalo lo favorisce, ma poi lo caccia
in una stuia per prevenire la vendetta di Minos.
11 Trionfo d'amore fu ispirato da una fine sardonica del Museo di Napoli,1 di cui
esiste una replica nel cammeo più piccolo e minuzioso della raccolta fiorentina,5 nel quale
Ing. 6. — Fauno con
Fig, s — Maso di Bartolomeo: Fauno Bacco fanciullo. Mu-
con Bacco fanciullo. Firenze, Pa- seo di Napoli (geni-
lazzo Riccardi. ma).
le due figurine di Psiche non hanno più ali di farfalla ma di uccello: in un secondo cammeo
pure di onice bianca (ma su fondo di cristallo), della collezione medicea, il carro è ti-
rato da due centauri, uno de' quali suona la cetra.6 Le varianti fra la gemma ed il
medaglione consistono nell'aspetto satiresco del giovinetto amante e nelle forme asciutte
della dea, quasi mascolinizzata, non più discinta nè in atto voluttuoso come nell'origi-
nale.7 Altri pensa a Bacco ed Arianna,8 altri ad Aurora e Cefalo,' altri a Dionysos con un
giovane satiro.10 La nostra figura è presa dall'incisione del Museo Borbonico " e dimostra
1 Vaissier, Les colonnes à figures de la porle
noire, 1902. p. q.
- C. Robert, Die antiken Sarkofags-Reliefs, III,
1807, PP- ,51-52, tav. XI.
3 Venturi, op. cit., IV, pp. 452 e 458, fig. 363.
•* Ruesch, op. cit., p. 456; Furtwàngler, op.
cit., II, p. 261, tav. LVI1 15-16.
5 Migliarini, op. cit., fl. 57*
6 Migliarini, op. cit., 11. (>o.
" Molinier (op. cit., XXVI) osserva che Paolo li,
essendo morto nel 1460, e Donatello nel 1471, questi
non potè copiare alcuni rilievi di sugli originali
esistenti — forse in esemplare unico nella rac-
colta del papa (cfr. Muntz, Les arts d la cour des
papes, II, 155-57), ma seguì probabilmente alcuni
schizzi divulgati a Firenze. NoL però, avvertiamo
che i cammei e le pietre incise — i cui soggetti
erano, per lo più, ricavati dai bassorilievi e dalla
statuaria, antica — vantarono, in rarissimi casi,
l'unicità del tipo, massime nel Rinascimento, al-
lorché i collettori gareggiavano nel procurarsi a
prezzi d'affezione intagli autentici o contraffatti
in modo da ingannare gli occhi più esperti. E dif-
ficilmente comprovabile un rapporto indiretto fra
le gemme ed alcuni medaglioni riccardiani, ma noi
non saremmo alieni dal supporre che il Trionfo
d'Amore ed il Ritrovamento d'Arianna fossero affini
a disegni analoghi raccolti a Roma da Donatello,
quando egli, giovane, infatuato dell'antico, scopriva
medaglie o pietre incise insieme col Rrunelleschi.
(Muntz., op. cit., 11, 166).
8 Wickhoff, op. e pag. citate.
9 Tassie, op. cit., n. 3116.
10 Furtwàngler, op. cit., II, p. 261, n. 15.
11 Voi. IV, tav. XXXIX 1.
VArtt. XX, 4