AFFRESCHI NELLA DELIZIA ESTENSE DI SASSUOLO
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ornamentale di motivi già usati e triti: i due fauni reggicartella si allentano sul bancone
di pietra e sollevano le braccia formando come i nastri disciolti delle ghirlande-cornici;
ai loro corpi cadenti a festoni si avvolgono i nastri dei festoni di frutta e fiori, che, allac-
ciati da altre strisce di stoffa leggiera, vanno a fermarsi entro le maschere del bancale.
La bellezza dei particolari compensa della spiacevole unione tra la vecchia decora-
zione cinquecentesca italiana e la decorazione fiamminga, del peso delle figure librate
in alto e della noia di tutte quelle floreali cartelle appoggiate ai banconi e chiudenti veri
e propri quadri. Negli intervalli fra bancale e bancale di pietra sorgon tra ornati, sulcor-
Fig. 5 — Sassuolo. Palazzo Estense : Galleria di Bacco, particolare.
(Fot. Anderson).
nicione, vasi di rame pieni di fiori, bellissimi esempi che il Cittadini lasciò della sua va-
lentia di pittore di fiori. La ricchezza della flora qui, come nelle ghirlande e nei festoni,
è stupefacente: narcisi, rose, tulipani, margherite, campanule, cappuccine, fucsie, camelie,
fiori de' campi e fiori di giardino, fiori comuni e fiori rari trasformano la galleria di Bacco
in una fantastica serra. Manca, ai fiori, lo spessore del tessuto che i caravaggeschi con-
quistarono nel Seicento: luci vitree li illuminano: vi son vasi tutti di fiori bianchi, composti
come di tela d'argento con cristallini chiarori.
Quei vasi, come le maschere svariatissime, richiaman lo sguardo. Ecco sopra il marmo
rosso violetto del bancale che regge la cartella con Là morte di Semole, un volto di donna
bronzeo ridente tra nastri violacei che forman grandi anse e sbuffi di cuffia e festoni (fig. 6).
La forma fluida, tradotta con senso impressionistico, lampeggia di un'animazione fanta-
stica: par che il riso dia luce. Crespe sottili, seriche, leggiere, si muovono con brividi come
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ornamentale di motivi già usati e triti: i due fauni reggicartella si allentano sul bancone
di pietra e sollevano le braccia formando come i nastri disciolti delle ghirlande-cornici;
ai loro corpi cadenti a festoni si avvolgono i nastri dei festoni di frutta e fiori, che, allac-
ciati da altre strisce di stoffa leggiera, vanno a fermarsi entro le maschere del bancale.
La bellezza dei particolari compensa della spiacevole unione tra la vecchia decora-
zione cinquecentesca italiana e la decorazione fiamminga, del peso delle figure librate
in alto e della noia di tutte quelle floreali cartelle appoggiate ai banconi e chiudenti veri
e propri quadri. Negli intervalli fra bancale e bancale di pietra sorgon tra ornati, sulcor-
Fig. 5 — Sassuolo. Palazzo Estense : Galleria di Bacco, particolare.
(Fot. Anderson).
nicione, vasi di rame pieni di fiori, bellissimi esempi che il Cittadini lasciò della sua va-
lentia di pittore di fiori. La ricchezza della flora qui, come nelle ghirlande e nei festoni,
è stupefacente: narcisi, rose, tulipani, margherite, campanule, cappuccine, fucsie, camelie,
fiori de' campi e fiori di giardino, fiori comuni e fiori rari trasformano la galleria di Bacco
in una fantastica serra. Manca, ai fiori, lo spessore del tessuto che i caravaggeschi con-
quistarono nel Seicento: luci vitree li illuminano: vi son vasi tutti di fiori bianchi, composti
come di tela d'argento con cristallini chiarori.
Quei vasi, come le maschere svariatissime, richiaman lo sguardo. Ecco sopra il marmo
rosso violetto del bancale che regge la cartella con Là morte di Semole, un volto di donna
bronzeo ridente tra nastri violacei che forman grandi anse e sbuffi di cuffia e festoni (fig. 6).
La forma fluida, tradotta con senso impressionistico, lampeggia di un'animazione fanta-
stica: par che il riso dia luce. Crespe sottili, seriche, leggiere, si muovono con brividi come