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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 20.1917

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Fasc. 3
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Muñoz, Antonio: Alcune opere sconosciute del Bernini
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https://doi.org/10.11588/diglit.17337#0224

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ICJO

ANTONIO MUNOZ

Le illustrazioni dei poemi di Urbano VILI. - - Nessun biògrafo del Bernini,
nò antico nò moderno, ha mai ricordato un'opera assai bella e caratteristica del maestro;
le illustrazioni per le poesie latine di Urbano Vili, nell'edizione in quarto del 1631.
Maffeo Barberini fu elegante poeta latino e toscano, e pubblicò la prima volta i suoi
poemi latini a Parigi, nel 1620, coi tipi del Peiresc, quando era ancora cardinale. Dopo
la sua elezione al pontificato naturalmente le edizioni si moltiplicarono, e se ne contano
fino a venti, di Vienna, di Anversa, di Parigi, di Bologna, di Palermo, di Roma (1621,
ID35, 1637, 1638, 1640). L'edizione romana del 1631 è un miracolo di eleganza: graziosi
motivi ornamentali, in cui ricorrono di frequente le api araldiche decorano le testate
e i finali; e un frontespizio bellissimo delineato dal Bernini, e un ritratto del papa poeta,

pure di mano dello stesso artista, arricchiscono il volume. Il frontespizio ha un'inci-
sione grande (cm. 21 X 14) che rappresenta David pastore che uccide il leone, secondo
il racconto biblico (Samuele [, XVII, 34-35), e porta la segnatura Iùf. Io. Laureti.
Bernini inven - Claud. Melimi Gali" F. Nel primo piano del quadro si vede David nudo,
col solo mantello che gli svolazza dalle spalle, che facendosi puntello col ginocchio ha
afferrato il leone alla gola per strozzarlo. Il bel corpo del pastore che nello sforzo si gira
come una molla, ha tutta l'agilità e la snellezza del David scolpito tredici anni prima
dal Bernini per il cardinale Borghese; e come quello nello sforzo si morde le labbra.
Non altrettanto felicemente è rappresentato il divincolarsi della belva sotto la stretta;
la zampa posteriore destra rimane malamente eretta ed immobile come un tronco.
A terra sta la cetra del poeta pastore; in fondo il gregge che il leone aveva assalito.1
E evidente che siamo innanzi all'opera di uno scultore, che pare ispirarsi per la
vivacità delle mosse ai gruppi in marmo 0 in bronzo del (iianbologna, aggiungendovi

1 Urbano Vili nelle sue poesie toscane pubblicate la prima volta nel 1620, ha un inno a David
in cui Canta la lotta col leone, soggetto scelto pel frontispizio dei poemi latini:

4 $

7. Bernini: Urbano Vili
(Incisione dei Poemetto).

Fra le gregge e fra l'armento
In tenzone
Col leone

Che restò di vita spento,

Riportò nobil vittoria :
Prese ardire
Onde salire

Potè poi a maggior gloria.
 
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