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ADOLFO VENTURI
trascinate a terra dal peso di fiori a campanula o di grevi frutti; ora scattano, a inter-
valli scanditi, da un nucleo conchiuso, formando tettoie immobili coi lembi rigidi; ora
riempiono lo spazio di torpidi serpeggiamenti, come nel cespo espanso tra due meda-
glioni (fig. 5) col bel lembo trilobo delle foglie, con le pannocchie ritorte, lambenti di
tortuose lingue gli anelli, e con le ultime foglietto diramate dal vertice, antenne sensi-
bili di gigantesco fantastico coleottero. 1 grani del frumentone fanno scoppiare le pan-
nocchie turgide, sporgendo le lor forti dentature tra le labbra aperte del frutto; le fo-
glietto che formai! base ai vasi si accartocciano sulla cornice sottostante; i petali delle
campanule inturgidiscono curvandosi, aprendosi intorno al calice profondo; una pan-
nocchia, presso il tondo del Fauno, si trasforma in coda ritorta di scorpione, divisa in
pesanti anella, flagellante con la sua punta il cerchio. E insomma, dappertutto, l'alta
fantasia, la forma prepotente nei suoi volumi, il tutto tondo che erompe ovunque può,
la signorile bicromia di bianco e di grigio, ci permettono di riconoscere nelle sculture
del Museo di San Martino, un nobile resto dell'opera compiuta a Napoli dal grande
plasticodi ;Dalm izia,
Adolfo Venturi.
Fig, g_ Napoli. Museo di S. Martino. Basamento di pulpito per Francesco Laurana : particolare.
ADOLFO VENTURI
trascinate a terra dal peso di fiori a campanula o di grevi frutti; ora scattano, a inter-
valli scanditi, da un nucleo conchiuso, formando tettoie immobili coi lembi rigidi; ora
riempiono lo spazio di torpidi serpeggiamenti, come nel cespo espanso tra due meda-
glioni (fig. 5) col bel lembo trilobo delle foglie, con le pannocchie ritorte, lambenti di
tortuose lingue gli anelli, e con le ultime foglietto diramate dal vertice, antenne sensi-
bili di gigantesco fantastico coleottero. 1 grani del frumentone fanno scoppiare le pan-
nocchie turgide, sporgendo le lor forti dentature tra le labbra aperte del frutto; le fo-
glietto che formai! base ai vasi si accartocciano sulla cornice sottostante; i petali delle
campanule inturgidiscono curvandosi, aprendosi intorno al calice profondo; una pan-
nocchia, presso il tondo del Fauno, si trasforma in coda ritorta di scorpione, divisa in
pesanti anella, flagellante con la sua punta il cerchio. E insomma, dappertutto, l'alta
fantasia, la forma prepotente nei suoi volumi, il tutto tondo che erompe ovunque può,
la signorile bicromia di bianco e di grigio, ci permettono di riconoscere nelle sculture
del Museo di San Martino, un nobile resto dell'opera compiuta a Napoli dal grande
plasticodi ;Dalm izia,
Adolfo Venturi.
Fig, g_ Napoli. Museo di S. Martino. Basamento di pulpito per Francesco Laurana : particolare.