PELLEGRINO DA MODENA
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Chiesa ri permettono d'identificare1 il preteso salvatore nel cav. Giovanni Odazzi (1665-
1731) — un milanese abile a vantar le sue male cose —e nel fissare la data di queste ridi-
pinture al 1711.1 Altri danni capitarono poi ai freschi in comune con tutta la chiesa,
allorché questa fu soppressa; nè la sua riapertura, avvenuta nel 1879, giovò a fare che
alcuno se ne interessasse, prima delle recentissime prudenti lavature1, che sono tutto
quanto di meglio si è tentato per salvare le tracce dell'opera notevolissima.
Poca cosa in confronto della complessa decorazione che un tempo l'adornava; e
non ce ne possono risarcire, nemmeno per la parte iconografica, le infedeli stampe del
1
Fig. 1 — Poletti : La cappella <li S. Giacomo
Roma, S. Giacomo degli Spagnuoli
Poletti, e qualche infelice acquarello, posseduto dai padri che ufficiano la chiesa, di-
pinto innanzi che si addivenisse alla sua chiusura; poiché non riproducono che gli scom-
parti pressapoco visibili anch'oggi.2
Da quanto si può ricavare insomma dagli elementi a mano a mano ricordati, questa
cappella, la prima che si trova entrando in chiesa, a destra, e precisamente al posto del
quarto altare, aveva le pareti così decorate: di fronte, «in cornu evangclii», stavano, entro
nicchie, S. Pietro, con appiedi il card. Alborense, in atto di raccomandarlo all'Apostolo
Giacomo, e dall'altro canto, cioè « in cornu epistolae », S. Paolo. Sopra ciascuna di queste
figure, ridotte oggi ad ombre vane, entro due occhi, appariscono inoltre, un po' alla
maniera dossesca, due busti d'angeli. A destra invece e a sinistra, fra lesena e lesena, si
svolgevano entro tre1 pannelli, di cui quello centrale assai più ampio, e per mezzo di dui-
scenette in terra bruna su fondo giallo, dipinte a guisa di bassorilievi, i miracoli più
importanti dell'Apostolo. Nel centro poi dell'arco erano le armi del fondatore: un Grifo
e un Pino sradicato. Di riconoscibile, dall'uri lato, non v'è però che la grande scena di
mezzo, raffigurante S. Giacomo intervenuto miracolosamente a cavallo, a incuorare i
2 Molte utili indicazioni, oltre alla conoscenza
dei ricordati acquarelli debbo alla gentilezza di
questi Padri.
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Chiesa ri permettono d'identificare1 il preteso salvatore nel cav. Giovanni Odazzi (1665-
1731) — un milanese abile a vantar le sue male cose —e nel fissare la data di queste ridi-
pinture al 1711.1 Altri danni capitarono poi ai freschi in comune con tutta la chiesa,
allorché questa fu soppressa; nè la sua riapertura, avvenuta nel 1879, giovò a fare che
alcuno se ne interessasse, prima delle recentissime prudenti lavature1, che sono tutto
quanto di meglio si è tentato per salvare le tracce dell'opera notevolissima.
Poca cosa in confronto della complessa decorazione che un tempo l'adornava; e
non ce ne possono risarcire, nemmeno per la parte iconografica, le infedeli stampe del
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Fig. 1 — Poletti : La cappella <li S. Giacomo
Roma, S. Giacomo degli Spagnuoli
Poletti, e qualche infelice acquarello, posseduto dai padri che ufficiano la chiesa, di-
pinto innanzi che si addivenisse alla sua chiusura; poiché non riproducono che gli scom-
parti pressapoco visibili anch'oggi.2
Da quanto si può ricavare insomma dagli elementi a mano a mano ricordati, questa
cappella, la prima che si trova entrando in chiesa, a destra, e precisamente al posto del
quarto altare, aveva le pareti così decorate: di fronte, «in cornu evangclii», stavano, entro
nicchie, S. Pietro, con appiedi il card. Alborense, in atto di raccomandarlo all'Apostolo
Giacomo, e dall'altro canto, cioè « in cornu epistolae », S. Paolo. Sopra ciascuna di queste
figure, ridotte oggi ad ombre vane, entro due occhi, appariscono inoltre, un po' alla
maniera dossesca, due busti d'angeli. A destra invece e a sinistra, fra lesena e lesena, si
svolgevano entro tre1 pannelli, di cui quello centrale assai più ampio, e per mezzo di dui-
scenette in terra bruna su fondo giallo, dipinte a guisa di bassorilievi, i miracoli più
importanti dell'Apostolo. Nel centro poi dell'arco erano le armi del fondatore: un Grifo
e un Pino sradicato. Di riconoscibile, dall'uri lato, non v'è però che la grande scena di
mezzo, raffigurante S. Giacomo intervenuto miracolosamente a cavallo, a incuorare i
2 Molte utili indicazioni, oltre alla conoscenza
dei ricordati acquarelli debbo alla gentilezza di
questi Padri.