2Ò4 ADOLFO VENTURI
pallida alta nel cielo cristallino: grado per gtado
ascende la scala trionfale che ha al sommo la Vit-
toria. II braccio disteso di Federigo, l'asta oriz-
zontalmente ferma dello scettro, che s'allinea con
tanta precisione al diiitto solco di una strada in
dischi, in strisce, in fili d'argento sull'acciaio cor-
rusco, sul globo di metallo, accentra le voci del
trionfo sulla incrollabile figura del duce, fisso ad
angolo retto entro il suo seggio leggiero, troneg-
giante, immoto.
unitili
miuxixu
.. ......---.-------------^.......u...".....— -r.- - -■.......-
QVEAVODVM REBVS TENV1T SECVNLMS •
C.ONIVGJS MAGNI DECORATA RERVM -
LAVDE GESTARVM VOLITAT PER ORA-'
CVNCTA VJRORVAV ■
Fig. 4 - Firenze, Galleria degli Uffizi.
Pier della Francesca: Rovescio del ritratto della Sforza.
lontananza — miracolo di prospettiva — sono ele-
menti anch'essi di squadro, come le bilance e la
spada di quella perfetta bilancia che è la figma
della. Giustizia. E come si frange ad arte tia le mani
della Fortezza la colonnetta di maimo alabastrino,
per metteisi in rispondenza con l'arco prezioso
del seggio dell'auriga che forma il piedistallo a
cornucopio dell'Amore, com'è preziosa la scala, dei
bianchi: dal bianco opaco gessoso dei cavalli, al-
l'avoiio argentino dell'Eròte, a.l candore di perla
della gemmea colonnina! Fulgore di luci vitree si
concentra sull'armatura: lo sfavillio dei iillessi in
La stessa chiarezza cristallina di schema, la
stessa esaltazione della forma nel silenzio e nella
luce, spira dall'altra metà del dittico, con il trionfo
di Battista Sforza. Anche qui un disco sovrapposto
al seggio forma piedistallo marmoreo al putto au-
riga, con ali di neve candida, col torso indietreg-
giantc così da equilibrare esattamente la cui va
preziosa del cornucopio e da tracciare con esso un
grande segmento di arco teso. Sul davanti del cario
un prisma: le tre figure teologali; dietro, un altro
prisma più torrcggia.nte, più alto: la principessa
con le sue dame d'onore. L'effetto cromatico di
pallida alta nel cielo cristallino: grado per gtado
ascende la scala trionfale che ha al sommo la Vit-
toria. II braccio disteso di Federigo, l'asta oriz-
zontalmente ferma dello scettro, che s'allinea con
tanta precisione al diiitto solco di una strada in
dischi, in strisce, in fili d'argento sull'acciaio cor-
rusco, sul globo di metallo, accentra le voci del
trionfo sulla incrollabile figura del duce, fisso ad
angolo retto entro il suo seggio leggiero, troneg-
giante, immoto.
unitili
miuxixu
.. ......---.-------------^.......u...".....— -r.- - -■.......-
QVEAVODVM REBVS TENV1T SECVNLMS •
C.ONIVGJS MAGNI DECORATA RERVM -
LAVDE GESTARVM VOLITAT PER ORA-'
CVNCTA VJRORVAV ■
Fig. 4 - Firenze, Galleria degli Uffizi.
Pier della Francesca: Rovescio del ritratto della Sforza.
lontananza — miracolo di prospettiva — sono ele-
menti anch'essi di squadro, come le bilance e la
spada di quella perfetta bilancia che è la figma
della. Giustizia. E come si frange ad arte tia le mani
della Fortezza la colonnetta di maimo alabastrino,
per metteisi in rispondenza con l'arco prezioso
del seggio dell'auriga che forma il piedistallo a
cornucopio dell'Amore, com'è preziosa la scala, dei
bianchi: dal bianco opaco gessoso dei cavalli, al-
l'avoiio argentino dell'Eròte, a.l candore di perla
della gemmea colonnina! Fulgore di luci vitree si
concentra sull'armatura: lo sfavillio dei iillessi in
La stessa chiarezza cristallina di schema, la
stessa esaltazione della forma nel silenzio e nella
luce, spira dall'altra metà del dittico, con il trionfo
di Battista Sforza. Anche qui un disco sovrapposto
al seggio forma piedistallo marmoreo al putto au-
riga, con ali di neve candida, col torso indietreg-
giantc così da equilibrare esattamente la cui va
preziosa del cornucopio e da tracciare con esso un
grande segmento di arco teso. Sul davanti del cario
un prisma: le tre figure teologali; dietro, un altro
prisma più torrcggia.nte, più alto: la principessa
con le sue dame d'onore. L'effetto cromatico di