L'AMBIENTE ARTISTICO URBINATE NELLA SECONDA METÀ DEL '400 277
eisiva ili una medaglia, ora s'insinua dolcemente
entro il piano marmoreo, staccandosi per una li-
nea di contorno sottile come filo di seta.. Solo
un medaglista poteva giungere ad esprimere un
passaggio di piano così tenue e nello stesso tempo
così nitido tra il volto e il collo; il rilievo della
turgido sboccia alla luce; le labbra suggellate
combaciano con rara delicatezza di contatto; i
capelli frangiano leggeri le tempie; par che la
forma consunta e purificata da morte serbi solo
l'involucro di trasparenza eterea.
Il medaglista aiuta lo scultore a far uscire dal
Fig. 16 — Pesaro, Museo Oliveriano.
Francesco Laurana: Ritratto di Battista Sforza.
mandibola si potrebbe paragonare al rilievo di
una lama arrotondata appena, il cui orlo ricurvo
si profili esilissimo nel taglio della, luce. Se il
prototipo di questo busto muliebre fu il dittico
di Piero, lo scultore trasfigura anche qui il modello,
secondo una propria concezione fantastica: cor-
regge il profilo massiccio di Battista Sforza più-
via di ondulazioni appena sensibili, di un assotti-
gliamento estremo dei lineamenti, del passaggio
di penombre soavi. Dal naso affilato si stacca,
dilatandosi a forza, la narice delicata trasparente
solcata d'ombra; dall'ampia occhiaia l'occhio
marmo questa forma, solida alla base, tenue come
foglia verso l'alto, con una straordinaria soavità
e giustezza di trapassi, con una semplificazione
aurea, che trasfigura e divinizza il pesante modello.
* * *
Anche Luciano Laurana, il grande architetto
del palazzo di Federico da Monte feltro, restò negli
occhi di Raffaello. Per intenderlo, è necessario
studiare i maestri d'architettura ai quali s'accosta
e con i quali grandeggia.
Il Brunellesco aveva compiuta la riforma
eisiva ili una medaglia, ora s'insinua dolcemente
entro il piano marmoreo, staccandosi per una li-
nea di contorno sottile come filo di seta.. Solo
un medaglista poteva giungere ad esprimere un
passaggio di piano così tenue e nello stesso tempo
così nitido tra il volto e il collo; il rilievo della
turgido sboccia alla luce; le labbra suggellate
combaciano con rara delicatezza di contatto; i
capelli frangiano leggeri le tempie; par che la
forma consunta e purificata da morte serbi solo
l'involucro di trasparenza eterea.
Il medaglista aiuta lo scultore a far uscire dal
Fig. 16 — Pesaro, Museo Oliveriano.
Francesco Laurana: Ritratto di Battista Sforza.
mandibola si potrebbe paragonare al rilievo di
una lama arrotondata appena, il cui orlo ricurvo
si profili esilissimo nel taglio della, luce. Se il
prototipo di questo busto muliebre fu il dittico
di Piero, lo scultore trasfigura anche qui il modello,
secondo una propria concezione fantastica: cor-
regge il profilo massiccio di Battista Sforza più-
via di ondulazioni appena sensibili, di un assotti-
gliamento estremo dei lineamenti, del passaggio
di penombre soavi. Dal naso affilato si stacca,
dilatandosi a forza, la narice delicata trasparente
solcata d'ombra; dall'ampia occhiaia l'occhio
marmo questa forma, solida alla base, tenue come
foglia verso l'alto, con una straordinaria soavità
e giustezza di trapassi, con una semplificazione
aurea, che trasfigura e divinizza il pesante modello.
* * *
Anche Luciano Laurana, il grande architetto
del palazzo di Federico da Monte feltro, restò negli
occhi di Raffaello. Per intenderlo, è necessario
studiare i maestri d'architettura ai quali s'accosta
e con i quali grandeggia.
Il Brunellesco aveva compiuta la riforma