L'AMBIENTE ARTISTICO URBINATE NELLA SECONDA METÀ DEL '400 291
par diversi gradi di rilievo, attraverso le arcate, innestata a un capitello di colonna adorno di
prendendo, in alto, definizione limpida, valore fogliami e di riccioli; a Urbino si divide in due
di pilastrino emergente nitido, nonostante il alette marmoree chiudenti tra le loro volute uno
tenue rilievo, dal piano dell'edificio. stelo sottile di colonnina, poggiato, per il suo
Fig. 31 — Urbino, Palazzo ducale. Facciata tra i due torricini.
Ancora un grado (li slancio e di risalto nella terza
loggia, col poggiolo a balaustre affusate, colonnine
corinzie a fitte scanalature, e cordoni marmorei
orizzontali in alto, come giunchi di stono solle-
vato a scoprire agli sguardi la preziosa volta tra-
punta di rosoni, il nitore della superficie marmorea.
A Napoli, la cimasa dell'arco trionfale, proba-
bilmente edificata non dall'architetto che aveva
ideato le due nobili arcate, ma da un maestro
lombardo sul disegno di lui, era massiccia e mal
piedistallo a campanula pura, sull'architrave
dell'ultima loggia. Agli orli delle volute il Laurana
consente una ornamentazione, ma una ornamen-
tazione unica per la rarità delle forme ingioiellate
e per il significato stilistico di ogni particolare,
inteso con lo stesso spirito di elevazione, di sem-
plicità, di chiarezza che informa tutte le parti
dell'edificio. 1 bei fili serici trapunti sul nastro
che orla le ali sono intervallati con regolarità
perfetta; gli anelli dei capi chiudono fiori mera-
par diversi gradi di rilievo, attraverso le arcate, innestata a un capitello di colonna adorno di
prendendo, in alto, definizione limpida, valore fogliami e di riccioli; a Urbino si divide in due
di pilastrino emergente nitido, nonostante il alette marmoree chiudenti tra le loro volute uno
tenue rilievo, dal piano dell'edificio. stelo sottile di colonnina, poggiato, per il suo
Fig. 31 — Urbino, Palazzo ducale. Facciata tra i due torricini.
Ancora un grado (li slancio e di risalto nella terza
loggia, col poggiolo a balaustre affusate, colonnine
corinzie a fitte scanalature, e cordoni marmorei
orizzontali in alto, come giunchi di stono solle-
vato a scoprire agli sguardi la preziosa volta tra-
punta di rosoni, il nitore della superficie marmorea.
A Napoli, la cimasa dell'arco trionfale, proba-
bilmente edificata non dall'architetto che aveva
ideato le due nobili arcate, ma da un maestro
lombardo sul disegno di lui, era massiccia e mal
piedistallo a campanula pura, sull'architrave
dell'ultima loggia. Agli orli delle volute il Laurana
consente una ornamentazione, ma una ornamen-
tazione unica per la rarità delle forme ingioiellate
e per il significato stilistico di ogni particolare,
inteso con lo stesso spirito di elevazione, di sem-
plicità, di chiarezza che informa tutte le parti
dell'edificio. 1 bei fili serici trapunti sul nastro
che orla le ali sono intervallati con regolarità
perfetta; gli anelli dei capi chiudono fiori mera-