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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 20.1917

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Fasc. 4
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Venturi, Lionello: La critica d'arte in Italia durante i secoli XIV e XV
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https://doi.org/10.11588/diglit.17337#0349

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LA CRITICA D'ARTE IN ITALIA

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che si era dipinto, ma anche di ciò che si doveva dipingere. Anticipava la coscienza al-
l'atto, con una lungiveggenza, unica forse nella storia della critica — se pur si vuole fare
eccezione pel Ruskin — unica certo nella mentalità critica del Quattrocento italiano.1

("osi che nulla, nò della logica né della capacità critica dell'Alberti, si trova nel Trat-
tato cTarchitettura, scritto tra il 1460 e il 1464 da quell'uomo alquanto mediocre e assai
chiacchierone che fu Antonio Averlinó denominato il Filàrete.*

Nel suo trattato e'è di tutto un po', anche un'imitazione della Pittura dell'Alberti,
senza intenderla: tanto è vero che tra i principi albertiani si trova frammista un po' di

tecnica chimica alla medioeva'e. Nè il Filare-te sa mantenersi nell'orbita dei principi e
delle idee, che anzi si affanna eli ricordare uno serie assai numerosa di artisti. Tuttavia
egli era fiorentino e parlava in nome del maestro di tutti, il Brunelleschi; così che non
mancano, fra le sue chiacchiere, preziosi riflessi dei principi critici dell'età sua. cui egli
portava anzi all'esagerazione.

F sua la prima condanna critica dell' arte di Giotto fatta in nome della pro-
spettiva, ch'egli chiama « misure ». « Tu potresti ancora dire: tu m'ai tanto lodato e di-
pintori antichi, e (dotto e gli altri assai, che non husavano queste misure...; e pure erano
buoni maestri, e facevano belle e degnie cose. — Tu di vero, ma se avessino inteso o husato

1 L'opera più famosa dell'Alberti, De re aedifi-
catoria, divulgata nel 1 152, ha sotto l'aspetto della
critica d'arte minore importanza de « la pittura ».

2 Purtroppo' un'edizione completa del Trat-

tato del Filarete manca. Mi sono servito dei passi
pubblicati da Lazzaroni e Munoz (Filarete, Roma,
1908), e da Oettingen (Antonio Averlino l'ìlarele,
Tractat uber die Baukunst, Wien, 1896).
 
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