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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 20.1917

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Fasc. 4
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Pacchioni, Guglielmo: La villa "Favorita" e l'architetto Nicolò Sebregondi
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https://doi.org/10.11588/diglit.17337#0363

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I.A VILLA «FAVORITA » E L'ARCHITETTO N. SÈBREG0ND1

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ficio. Ebbe, in cambio, un aspetto di tumultuosa
suntuosità, un complesso pittoresco di varietà
e di gra ndèzza.

Più sobria e più organica era la fronte posteriore
che rispondeva l'orse sopra lo spiazzo verde dei
giardini, al limite silenzioso degli stagni (fig. 5).

Da questo lato la lunga facciata correva da un
capo all'altro (Iella villa con uniforme distri-
buzione delle finestre scompartite soltanto d.a
robuste lesene bugnato, le quali salivano a reggere
una cornice; la quale, girando lungo tutta la fronte
a circa due terzi della sua altezza, separava ii
piano nobile dell'edificio dall'ordine superiore

Fig. 3 - Porto Mantovano (.Mantova) - Avanzi delia
Villa « Favorita »: Parte elei portico,

di finestre, ridotto quasi alla funzione di grande
attico, o di coronamento.

Ad animare appena la monotonia della mole
l'architetto aveva immaginato due leggere spor-
genze in corrispondenza del portico aperto sulla
opposta facciata e un avancorpo (che dobbiamo
immaginale di decorazione semplice e di pro-
porzioni sontuose) nel centro, ove scendeva verso
il giardino uno scalone monumentale ornato
di colonne e forse terminato da una terrazza.

l.a pianta della villa mostra invece un orga-
nismo, se non serrato, certo pieno di equilibrio,
distribuito con rigorosa simmetria delle parti,
con signorile e comoda ampiezza di sale, di pas-
saggi, di terrazze scoperte, di logge.

La villa è ben lontana da quel tipo di costru-
zione che la scuola palladiana diffuse fino a tutto
il Settecento nella Venezia occidentale e che,
per le ridenti vallette dei Berici, arrivò fino
al limite del territorio mantovano; ed è lontana
anche dalla villa (piale era stata ideata da Giulio
Romano, luogo piuttosto di momentaneo ritrovo

Fig. 4 - Porlo Mantovano (Mantova) Avanzi della
Villa «Favorita»! Veduta d'angolo con le traccie
di attacco delle terrazze laterali.

che di tranquilla e lunga dimora, serie sontuosa
di sale, di giardini, di atri monumentali creali
più per accogliere i bagliori di una lesta o di un
ricevimento che non per ospitare il complicato
organismo di una corte capricciosa e fastosa.

Anclie le forme dell'architettura, chiaramente
derivate da Michelangelo, costituiscono una nuova
___ _ . _

Fig. 5 - Porto Mantovano (Mantova) - Avanzi della
Villa « Favorita»: Facciata di tramontana.

importazione, una sovrapposizione netta alle
consuetudini artistiche che gli allievi di Giulio
Romano avevano imposto e diffuso.

La corte di Mantova, per la mancanza di
tradizioni artistiche locali, fu sempre un campo
magnificamente aperto a tutte le forme d'arto
venute di fuori, un terreno ove i trapianti tro-

L'Ante. XX, 43
 
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