RUFUS G. MATHER
ITO
F. 538. 10.
Adi 22 d'ottobre 1511 poxa (posta) chondizione
ala partita di F. 538 larghi che Buonachorxo
d'Antonio di Ser Bartolo la pigli da di primo di
gienaio 15 n a tutto dicembre 1513 cioè paghe
vi di licenza di detto Giovannj al Quaderno c. 14.
Posto avere al Libro Rosso da 4 per cento
c. 683 adi 13 di marzo 1511. F. 538. sol. 10.
(Archiv. idem, Ufficio del Monte da 4 %, Libro
Deb. e Cred. 1506-1509, segnato G. a. c. 416).
3.* Giovanni di contro dare addi 30 gennaio 1528
F. cento larghi per luj a Antonio di Giovanni
d'Angelo avere a Libro N. c. 549 di licenza di
detto Giovanni e di chonsentimento d'Ulivierj
di Carlo Bartolj cognato di detto Giovanni ed
etiam di chonsentimento di detto Giovanni pro-
churatore di ser Rafaello di diario Bartolj etiam
cognato di detto Giovannj carta di procura per
Ser Francesco Allegrj addi 8 del presente e per
deliberazione e partito de' presenti ufitialj del
Monte roghato Ser Francesco Allegrj addi 26 del
presente e mediante una conditione posta alla
partita di F. 288. 9. 8 per rifare F. 250 larghi di
detto chredito colle dette conditioni che in detto
chredito sono chontenute e jn detto partito e
mediante una promessa fatta per detti F. 250
per licentia di Lionardo Altovitj e per Filippo di
Giovannj della Fobia jn favore di M:l Tomasa
donna di detto Giovannj insino a tante che dette
partite aranno rifatto detta somma sechondo la
forma di detto partito carta di detta promessa
per Ser Matteo da Falgano addi 29 del presente
al Quaderno c. 140. F. 100.
(Segue un'altra partita) F. 50.
( » » » ) F. 50.
b[ E a di 15 di luglio 1529 F. trecentotre(n)totto
sol. nove den. otto larghi per tanti posti avere
a Libro Sto O. c. 309. F. 338. 9. 8.
538. 9. 8.
4. f MDxxvj
Giovanni d'Andrea di Marcho della Robbia de
avere.............F. 518. 8. 4
(Segue un'altra paga) F. 11. 16
(Segue un'altra paga) F. 8. 5. 4
F. 538. 9. 8
Adj 14 di novembre 1528 posta condizione ala
partita di F. 538. 9. 8 che Lucha dj Andrea della
Robia le piglj da oggi a tutto aghosto 1529 coè
paghe 3 non progiudicando etc di licenza di detto
Giovannj e dj consentimento di Francesco dj
Ziarro per ognj suo interesse al Quaderno c. 98.
* Qudsto documento fu scoperto dal Milanesi. Vedi Mil.,
Mise. 42, III, p. c. 347.
Addj 8 di gennaio [528 (stile fiorentino) Giu-
liano di Piero Rucellaj conditionaro alla partita
di detto credito alla detta conditione rinunziò
per detta partita libero di licentia di detto Gio-
vanni per Lucha d'Andrea della Robia conditio-
naro alle partite di detto chredito ala detta con-
ditione di partita rinuntiò per detta partita libero
di licenza di detto Lucha al Quaderno e. 125.
(Archiv. idem, Ufficio del Monte da 7 %, Libro
Deb. e Cred. 1525-1526, segnato L. a. c. 518).
IX.
Giovanni della Robbia fa domanda per otte-
nere la terza parte dell'eredità di suo padre Andre?
che morì ab intestato.
Nel secondo documento sono date le informa-
zioni sul fatto che da Parigi Luca e Girolamo fe-
cero la loro domanda di partecipare all'eredità
di Andrea.
Il 3 novembre 1530 Tommasa, vedova di Gio-
vanni della Robbia, compra una casa. Nel mede-
simo documento Tommasa chiude il bilancio
della sua dote.
Nel terzo documento è indicato che Giovanni
della Robbia morì tra il 14 luglio 1529 e il 28
febraio o il 24 marzo 1529 (stile fiorentino).
1. Yhs
MDxxviiij Tndictione 2;l de mense Julij
(In margine: Aditio hereditatis).
Item postea dictis anno indictione die (xiiij) et
loco et coram dictis supracriptis testibus etc.
Pateat omnibus evidenter qualiter Johannis
quondam Andree Marci della Robbia de Florentia
Asserans et afnrmans dictum Andream eius
patrem mortuum esse et decessisse ab intestato
jam sunt annj tres proximj elapsi et ultra re-
lictis post se dictis Johanne et Hyeronimo et
Luca eius filijs legitimis et naturalibus et nullis
alijs relictis habientibus eos excludere ab here-
ditate vel successione dicti Andree eorum patris
aut etiam eis et aliqua parte concurrere Et sciens
et cognoscens prefatus Johannes hereditatem
dicti Andree eius quondam patris eidem prò
tertia parte ab intestato fusse et esse delatam
illamque fore et etiam sibj portilis utilem et lu-
crosam quam dannosam jdeo hereditatem pre-
dictam sibi ut supra prò dieta tertia parte ab
intestato delatam et pertinentem et prò omnj
alia parte et portione etc. Adivit et omnj meliorj
modo etc. Asserens et Protestans et Rogans etc.
(Archivio di Stato, Rogiti di Ser Matteo da
Falgano, Protocolli 1527-1530, segnato Notai
M. 300 a. c. 2971).
ITO
F. 538. 10.
Adi 22 d'ottobre 1511 poxa (posta) chondizione
ala partita di F. 538 larghi che Buonachorxo
d'Antonio di Ser Bartolo la pigli da di primo di
gienaio 15 n a tutto dicembre 1513 cioè paghe
vi di licenza di detto Giovannj al Quaderno c. 14.
Posto avere al Libro Rosso da 4 per cento
c. 683 adi 13 di marzo 1511. F. 538. sol. 10.
(Archiv. idem, Ufficio del Monte da 4 %, Libro
Deb. e Cred. 1506-1509, segnato G. a. c. 416).
3.* Giovanni di contro dare addi 30 gennaio 1528
F. cento larghi per luj a Antonio di Giovanni
d'Angelo avere a Libro N. c. 549 di licenza di
detto Giovanni e di chonsentimento d'Ulivierj
di Carlo Bartolj cognato di detto Giovanni ed
etiam di chonsentimento di detto Giovanni pro-
churatore di ser Rafaello di diario Bartolj etiam
cognato di detto Giovannj carta di procura per
Ser Francesco Allegrj addi 8 del presente e per
deliberazione e partito de' presenti ufitialj del
Monte roghato Ser Francesco Allegrj addi 26 del
presente e mediante una conditione posta alla
partita di F. 288. 9. 8 per rifare F. 250 larghi di
detto chredito colle dette conditioni che in detto
chredito sono chontenute e jn detto partito e
mediante una promessa fatta per detti F. 250
per licentia di Lionardo Altovitj e per Filippo di
Giovannj della Fobia jn favore di M:l Tomasa
donna di detto Giovannj insino a tante che dette
partite aranno rifatto detta somma sechondo la
forma di detto partito carta di detta promessa
per Ser Matteo da Falgano addi 29 del presente
al Quaderno c. 140. F. 100.
(Segue un'altra partita) F. 50.
( » » » ) F. 50.
b[ E a di 15 di luglio 1529 F. trecentotre(n)totto
sol. nove den. otto larghi per tanti posti avere
a Libro Sto O. c. 309. F. 338. 9. 8.
538. 9. 8.
4. f MDxxvj
Giovanni d'Andrea di Marcho della Robbia de
avere.............F. 518. 8. 4
(Segue un'altra paga) F. 11. 16
(Segue un'altra paga) F. 8. 5. 4
F. 538. 9. 8
Adj 14 di novembre 1528 posta condizione ala
partita di F. 538. 9. 8 che Lucha dj Andrea della
Robia le piglj da oggi a tutto aghosto 1529 coè
paghe 3 non progiudicando etc di licenza di detto
Giovannj e dj consentimento di Francesco dj
Ziarro per ognj suo interesse al Quaderno c. 98.
* Qudsto documento fu scoperto dal Milanesi. Vedi Mil.,
Mise. 42, III, p. c. 347.
Addj 8 di gennaio [528 (stile fiorentino) Giu-
liano di Piero Rucellaj conditionaro alla partita
di detto credito alla detta conditione rinunziò
per detta partita libero di licentia di detto Gio-
vanni per Lucha d'Andrea della Robia conditio-
naro alle partite di detto chredito ala detta con-
ditione di partita rinuntiò per detta partita libero
di licenza di detto Lucha al Quaderno e. 125.
(Archiv. idem, Ufficio del Monte da 7 %, Libro
Deb. e Cred. 1525-1526, segnato L. a. c. 518).
IX.
Giovanni della Robbia fa domanda per otte-
nere la terza parte dell'eredità di suo padre Andre?
che morì ab intestato.
Nel secondo documento sono date le informa-
zioni sul fatto che da Parigi Luca e Girolamo fe-
cero la loro domanda di partecipare all'eredità
di Andrea.
Il 3 novembre 1530 Tommasa, vedova di Gio-
vanni della Robbia, compra una casa. Nel mede-
simo documento Tommasa chiude il bilancio
della sua dote.
Nel terzo documento è indicato che Giovanni
della Robbia morì tra il 14 luglio 1529 e il 28
febraio o il 24 marzo 1529 (stile fiorentino).
1. Yhs
MDxxviiij Tndictione 2;l de mense Julij
(In margine: Aditio hereditatis).
Item postea dictis anno indictione die (xiiij) et
loco et coram dictis supracriptis testibus etc.
Pateat omnibus evidenter qualiter Johannis
quondam Andree Marci della Robbia de Florentia
Asserans et afnrmans dictum Andream eius
patrem mortuum esse et decessisse ab intestato
jam sunt annj tres proximj elapsi et ultra re-
lictis post se dictis Johanne et Hyeronimo et
Luca eius filijs legitimis et naturalibus et nullis
alijs relictis habientibus eos excludere ab here-
ditate vel successione dicti Andree eorum patris
aut etiam eis et aliqua parte concurrere Et sciens
et cognoscens prefatus Johannes hereditatem
dicti Andree eius quondam patris eidem prò
tertia parte ab intestato fusse et esse delatam
illamque fore et etiam sibj portilis utilem et lu-
crosam quam dannosam jdeo hereditatem pre-
dictam sibi ut supra prò dieta tertia parte ab
intestato delatam et pertinentem et prò omnj
alia parte et portione etc. Adivit et omnj meliorj
modo etc. Asserens et Protestans et Rogans etc.
(Archivio di Stato, Rogiti di Ser Matteo da
Falgano, Protocolli 1527-1530, segnato Notai
M. 300 a. c. 2971).