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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 22.1919

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Fasc. 1-2
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Gibellino Krasceninnicowa, Maria: Un disegno del Pisanello
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https://doi.org/10.11588/diglit.17339#0030

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UN DISEGNO DEL PISANELLO

Uno dei fogli della Collezione Vallar di;1 segnato col n. no, mostra tre profili a
lapis che potrebbero quasi documentare una nuova attribuzione.

11 disegno offre riscontri tipologici col Ritratto d'ignoto del Museo Capitolino di Roma,
già attribuito a Giovanni Bellini, e, recentemente,2 da Adolfo Venturi, al Pisanello.

Il disegno, eseguito a lapis, è interpretato con la mirabile delicatezza pittorica del
Pisanello.

Uno dei profili — quello a destra — spicca per la caratteristica squadratura del
profilo propria di medaglista, e in particolare del Pisanello, per la linea nobile del naso
aquilino, per lo sguardo freddo, imperturbato dell'occhio fìsso: l'occhio di Malatesta,
del Piccinino, di Filippo Maria Visconti che guarda innanzi a sè con l'espressione di or-
goglio, di imperiosa volontà comune a tutti i ritratti e le medaglie di condottieri eseguiti
del Pisanello.

La medesima impronta di volontà, la medesima finezza di osservazione psicologica
e di tecnica esecuzione, si ritrovano nei profili delineati dal Pisanello per la medaglia
di Ludovico Gonzaga. Tutto: l'acuta incisività dei contorni, la veristica disposizione
delle grinze a fascio, la precisione del sottile rilievo, non lascia dubbi sull'autenticità di
questo disegno.

I profili sono eseguiti con pazienza infinita, ombrati con sfumature di estrema legge-
rezza; l'occhio, segnato a delicatissimi tratti, risplende d'impressionante vita individuale.

Dalle ombre a lapis appena traspaiono le vestigia del quarto profilo determinanti
il naso e l'occhio.

Ora, confrontando il disegno col ritratto capitolino,3 osserviamo fra essi notevoli
caratteri di affinità: ritratto e disegno hanno ugual taglio medaglistico; la linea festo-
nata del profilo, l'ardito contorno del naso aquilino, la deforme sporgenza del mento
crudamente ritagliato, si ripetono nel ritratto; l'occhio fisso, immobile, dallo sguardo
freddo, imperioso, il caratteristico occhio delle medaglie pisanelliane con sopracciglia
ad arco gotico, appuntito, l'occhio dall'iride che si restringe, è lo stesso sia nel disegno
che nel ritratto. Anche la piccola piega della bocca che abbozza un leggero sorriso iro-
nico, si ripete nel disegno c nel ritratto.

Espressione della mirabile arte di Pisanello disegnatore è la minuzia del segno,
la precisione dei dettagli, evidente in questi disegni eseguiti a lapis con leggerissime
sfumature.

Maria Krasceninnikova.

1 Les dessins da Pisanello et da son école conservés
au Musée du Louvre. (Société de reproduction des
dessins de Maitre, Paris, 19, rue Spontini, 1911).

2 Adolfo Venturi, Un ritratto del Pisanello,
in L'Arte, fase. VI, 1918.

3 Id., in Id., pagg. 202, 203.
 
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