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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 22.1919

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Fasc. 4
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Venturi, Adolfo: Documenti relativi a Raffaello
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https://doi.org/10.11588/diglit.17339#0225

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DOCUMENTI RELATIVI A RAFFAELLO

203

XIX.

Da lettera dello stesso del i° marzo 151S. (In
carteggio da Roma).

« Raphael da Urbino da hora se excusà sei non
avera fornito a Pasca la opera de V. Ex.» perchel
Papa, et questo S. Duca [Lorenzo de' Medici duca
d'Urbino] lo teneno tanto occupato et per retrati
et per dissegni che! non può continuare el lavo-
rarge: Et quello che più lo ocupa è che Sua San.tà,
li ha dato a fare uno S. Michaele grande come el
naturalle per donare al Chr.mo Re et bisogna lo
facii presto: Tuta volta io lo tengo solicitato, et
solicitarolo cum bon modo ».

XX.

Da lettera dello stesso del 28 marzo 1518. (In
carteggio da Roma).1

« ...Ho parlato cum Raphael da Urbino il qualle
de continuo è intorno a lopera il fa per il Chr.mo Re,
il qualle me ha dato la fede che fornita. Ihavera
non attenderà ad altro cha a lopera de V. Ex.a...

<• Romae XXVIII martii MDXVIII.

XXI.

Da lettera dello stesso del 13 aprile T518. (In
carteggio da Roma).2

« Ho parlato di novo a Raphael da Urbino, et
son stato cum lui un pezo: El conclude non biso-
gnare dubitarse che fornito Ihavera lopera il fa
per il Re Chr.mo lo atendera a fornire quella de
V. Ex.a, et no farà altro, et io per ogni via lo te-
niro solicitato cum dextreza ».

XXII.

Da lettera dello stesso del 27 maggio 1518. (In
carteggio da Roma).

« Ill.mo et Ex.mo Sig.re mio obser.mo.

« Raphael da Urbino ha fornito la opera del
chr.mo Re qualle è uno S.to Michaele cui dracone
sotto li pedi et simelmente ni ha fornito un'altra
per la M.ta de la Regina qualle è una nostra Dona
col filgiolo et quatro altre figure che sono belis-
sime cosse et la Santità de N. S. perchè sono in
tavola li fa acompagnare de bellissimo adorna-
mento per mandarle a Sue M.tà. To ho facto ri-

1 Questa lettera è stata riportata dal Campori, sotto la
data erronea del 28 marzo 1517, citata invece sotto quella
vera del 28 marzo 1518.

2 Citata, non riportata dal Campori.

cordare ad epso Raphael che mo el volgi atten-
dere a quella de V. Ex." et me ha facto respondere
che io tenga per fermissimo chel ge attenderà et
chel desidera et vole servire la Éx.a V., et il mede-
simo affirmano tutti li soi. Et cussi io non dubito
el farà. Tuta volta la Ex.!1 V. in risposta di questa
potrà fare scrivere qualche bona parola qualle
se ge possi monstrare. Et alla sua gratia de con-
tinuo me racomando.

« Romae, xxvii maij 1518».

-XXIII.

Da lettera dello stesso del 13 agosto 1518. (In
carteggio da Roma).

« Ill.mo et Ex.mo Sig.re mio obser.mo.

« Io non cesso de recordare a Rafphael] da Ur-
bino la opera de V. Ex.a et de continuo lo tengo
stimulato: \in\ fine per che lui tene lo officio del
Bramante, et ultra la pictura, lha larchitectura
et carico de ciò che designa el Papa acio perti-
nente: [no]n lo potendo io avere per parlarli, li
lio scripto una pollice al modo [mi]o: lui me re-
sponde havere dato principio a la Telia di V. Ex.a,
et non bisognare che io ge la soliciti, per chel min
ha cossa ninna più a core cha questa Telia, et me
scrive che de gratia, non me ne dij altro fastidio,
perchè lo offendo a ricordarli le cosse de V. Ex.1
Cussi existimando che lui sia per fare, secondo
el dice, lo tenirò dextramente solicitato per la
cxpedictione, non me parendo expediente venir
ad altri termini con lui, se V. Ex.a non comanda
altro: A la cui gratia de continuo me racomando:
Ua qualle può essere certa sei non havesse havuto
li 50 Ducati la non seria servita da lui, non già
certo perchè non habij voluntate servirla, ma per
le multe et continue cosse se ge dano da fare, et

10 havere havuto li dinari lo stimula de modo
che senza falò el servirà quella, et io cum luti

11 modi lo solicitarò acio.

« Romae, xm Augusti m.d.xtviii ».

XXIV.

Da lettera dello stesso del 21 settembre 1518. (In
carteggio da Roma).

« Ill.mo et Ex.mo Sig.re mio obser.mo.

« De continuo tengo solicitato Raphael da Ur-
bino per lopera de V. Ex.» perchè N. S.re li dà
tanto che fare ch'è gran cossa. El dicto nanti el
comenciasse la opera per il chr.mo Re de la figura
de S.to Michaele, facto lo hebbe el Cartone, che
è multo bello, el me dixe volerlo donare a V. Ex.",
et io non lo acceptai nel refutai, et cussi sempre
chel me ne ha parlato ge ho usato le medesime
 
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