LUCIA LO PRESTI
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di verzura, vuole tradurre con la variazione di
forma e di intensità delle virgolette lontane, le
accurate tenerezze del suo pennello. Intenzioni
decorative qui? La composizione ne è affatto
bandonò infine alla gioia di tracciare capillari
scherzi di linee sull'avorio puro della carta.
Il segreto talento dell'incisore sfavilla di com-
piacenza nella possibilità di segnare questi ca-
Fig. 11 — P. Testa: // mar/ino di S. Teodoro.
Lucca, S. Paolino. — (Fotogr. eseguita per L'Arte).
sprovvista; le ammantate, figure si accoccolano
con simmetria, quasi mucchietti di sabbia appena
franati: si acquatta tra l'arena fine ogni sussulto
di linea balzante. Ma nello sfondo paesistico,
tra le fronde che erano in pittura così liquefatte
e inconsistenti, la punta dell'incisore si aggirò
con nervosità vibrante, « disegnò » una nube
con una spiraletta puerile, ma mordente, si ab-
ratteri del proprio spirito; e a poco a poco le
concezioni del pittore, permeabili ormai alla sug-
gestione del capriccio barocco, s'incanalano do-
cilmente verso un sottile ideale di movimento
divincolato, di ritmica eleganza.
Una tale filtrazione del decorativismo corto-
nesco c del limo veneto attraverso le spiglia-
tezze della linea, è assai bene dichiarata nel Sa-
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di verzura, vuole tradurre con la variazione di
forma e di intensità delle virgolette lontane, le
accurate tenerezze del suo pennello. Intenzioni
decorative qui? La composizione ne è affatto
bandonò infine alla gioia di tracciare capillari
scherzi di linee sull'avorio puro della carta.
Il segreto talento dell'incisore sfavilla di com-
piacenza nella possibilità di segnare questi ca-
Fig. 11 — P. Testa: // mar/ino di S. Teodoro.
Lucca, S. Paolino. — (Fotogr. eseguita per L'Arte).
sprovvista; le ammantate, figure si accoccolano
con simmetria, quasi mucchietti di sabbia appena
franati: si acquatta tra l'arena fine ogni sussulto
di linea balzante. Ma nello sfondo paesistico,
tra le fronde che erano in pittura così liquefatte
e inconsistenti, la punta dell'incisore si aggirò
con nervosità vibrante, « disegnò » una nube
con una spiraletta puerile, ma mordente, si ab-
ratteri del proprio spirito; e a poco a poco le
concezioni del pittore, permeabili ormai alla sug-
gestione del capriccio barocco, s'incanalano do-
cilmente verso un sottile ideale di movimento
divincolato, di ritmica eleganza.
Una tale filtrazione del decorativismo corto-
nesco c del limo veneto attraverso le spiglia-
tezze della linea, è assai bene dichiarata nel Sa-