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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 24.1921

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Fasc. 2
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Sirén, Osvald: Alcune note aggiuntive a quadri primitivi nella Galleria Vaticana, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.17341#0128

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OSVALDO SIREX

NN. 69-74. Scuola umbro-marchigiana: Le Un prodotto più tardo e molto più debole
Opere di Misericordia. L'attribuzione del cata« della scuola dell'Orcagna è il n. 87: maniera di

__ Niccolò di Pietro Cerini: L'Incoronazione della

Vergine (fig. 13). Qui abbiamo un'opera autentica
del più giovane fratello dell'Orcagna, Jacopo
di Cione. L'attribuzione è basata su di un con-
fronto con la grande Incoronazione della Vergine
proveniente dalla Zecca Vecchia a Firenze, che
Jacopo condusse a compimento nello studio del
Cerini nel 1373. Questo piccolo quadro è tuttavia
molto superiore, almeno nell'esecuzione delle ri-
gide e statuarie figure; la mentalità è quasi la
stessa di tutte le opere di questo maestro bene
addestiatc, ma poveramente dotato.

N. 85: L'Annunciazione di Giovanni da Ponte,
come pure i suoi dipinti di predella, nn. 21-23, s'
possono trascurare, come quelli che sono troppo
bene conosciuti per aver bisogno di commento.

N. 89: Niccolò di Pietro Gerini (?): La Ma-
donna col Bambino e Santi. Il punto interrogativo
del catalogo dopo il nome del pittore può essere
tralasciato; il quadro manifesta la mano del
Gerini nei tipi, nelle mani, nel portamento e
Fig. 12 - Roma, Pinacoteca Vaticana, n. 84. nci ri«idi movimenti delle figure. È vero che

(Fot. Anderson). Mariotto di Nardo dipinse talora Bambini dello

stesso tipo del presente, ma il resto delle figure
indica chiaramente come autore Niccolò di Pietro
logo è certamente corretta, fin dove giunge, ed Gerini. Il dipinto può datarsi intorno al 1380.
è errato il mio antico suggerimento (seguace di
Lorenzo Monaco); i dipinti possono esser posti
in relazione con Pietro da Recanati o qualche altro
pittore della stessa regione intorno al 1425. I
quadri facevano un po' miglior figura n?lla luce
smorzata della vetrina, che non svelava così chia-
ramente la rozza tecnica.

NN. 83-84. Scuola fiorentina: L'Angelo ap-
pare a S. Gioacchino - La fuga in Egitto (fig. 12).
TI carattere stilistico di questi due quadri otta-
gonali, che devono aver appartenuto a una serie
e decorato probabilmente qualche tabernacolo
o qualche mobile, è chiai amento orcagnesco. Le
composizioni ci rammentano i rilievi in pietra,
le forme sono ampie e massicce, il disegno delle
figure rigido ma ben bilanciato e unificato. Tutte
queste caratteristiche mi rendono propenso ad
attribuire i quadri ad Andrea Orcagna che, ve-
ramente, fu più grande come disegnatore e scul-
tore che come pittore nel vero senso della parola.
La Vergine col Bambino sul mulo dovrebb'es-
sere posta a riscontro, ad. es., con la Madonna
dell'Orcagna a Budapest. Rimarchevole è pure la
ferma di questi quadri, corrispondenti alla forma
dei bassorilievi sul tabernacolo dell'Orcagna in Or
San Michele. Se queste composizioni dipinte fos-
sero tradotte in marmo, potrebbero facilmente far Fig. 13 — Roma, Pinacoteca Vaticana, n. 87.
parte della stessa serie dei bassorilievi di Firenie. (Fot. Anderson).
 
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