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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 24.1921

DOI issue:
Fasc. 4
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Lavagnino, Emilio: S. Pietro a Toscanella
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https://doi.org/10.11588/diglit.17341#0244

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EMILIO LA VAGNINO

di cui alcune più in alto abbastanza ampio, mentre
quelle vicine a terra sono strette come feritoie
e costruite a doppio sghembo, illuminano l'edificio.

Molte e varie sono le supposizioni avanzate da
quanti si interessarono allo studio di'questa bella

ciso veniamo a sapere circa la data della fonda-
zione della chiesa. Pur tuttavia, l'esame accurato
di alcuni particolari architettonici e decorativi,
ci porta a stabilire che la chiesa fu eretta verso la
metà dell'ottavo secolo. Infatti vari argomenti

chiesa, circa la data della sua fondazione, poiché
nessun documento si è potuto fin qui scoprire
che parli con precisione del fatto. La bolla di
Leone IV indirizzata al Vescovo di Toscanella

Fig. 3 — Toscanella: Abside di S. Pietro.
(Fot. Moscioni).

Omobono, in un'epoca non posteriore alla metà
del nono secolo, ci fa sapere che la chiesa di San
Pietro, durante il pontificato di Leone IV (845-
857) non solo era stata già fondata e costruita
completamente, ma anche consacrata e divenuta
sede del vescovo.

Ma se questa epoca noi possiamo collocarla come
limite massimo delle nostre ricerche, nulla di pre

confortano questa opinione. Il Rivoira, per esem-
pio, parlando nel suo libro « Le origini dell'archi-
tettura Lombarda » della basilica di San Pietro,
che egli ritiene innalzata nell'anno 739, esami-
nando un capitello della chiesa, oggi collocato
a sostenere un frammento di antico ciborio, trovò
che questo capitello aveva alcuni punti di con-
tatto ed una certa somiglianza con un altro, al-
l'incirca della stessa dimensione, ritrovato al-
cuni anni or sono nel campanile di Santa Maria
in Cosmedin in Roma e che doveva, in origine,
appartenere all'iconostasi di Adriano I (774-795).
A mio avviso purtuttavia ritengo più opportuno
raffrontare il capitello di Roma, non con quello
già citato dal Rivoira, ma con un altro collocato
nel presbiterio di San Pietro (fi". 4) e che ha al-
tresì punti di contatto, ancora più evidenti, con
altri capitelli che appartengono a chiese ugual-
mente longobardiche dell'ottavo secolo, come uno
in Santa Maria in Valle a Cividale (762-776) ed
un altro in San Giorgio in Valpollicella (712-740).
In San Pietro altresì, e propriamente nella cripta,
vi è un altro capitello che a mio parere ha somma
importanza. È questo un capitello cubico termi-
nante a tronco di piramide e che ripete, senza
decorazioni ed intagli, la sagoma e la squadratura
dei capitelli bizantini.

Stabilire pertanto anche per questo capitello
 
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