Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino di archeologia cristiana — 5.1867

DOI issue:
Nr. 6 (Novembre e Decembre 1867)
DOI article:
Secchia di piombo trovata nella Reggenza di Tunisi
DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.17354#0083

DWork-Logo
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
Jl BuIleHino esce ogni due mesi. T~fe~B*"TT 1 1 f i 1 T"I%T Lo assoc'azioni si ricevono in Roma nella

L'associazione per un anno costa scudi due. Bai IH fl B Tipografia SaMncci ai SS. XII Apostoli.

DI ARCHEOLOGIA CRISTIANA

DEL CAY. GIOVANNI BATTISTA DE KOSSI

ANNO V. Roma Novembre e Decembre 1867. N.° 6

Secchia di piombo trovala nella Reggenza di Tunisi.

Neil' esposizione universale di Parigi mi ferì l'oc- securiclate, cioè a coda di rondine ; usitatissime nelle
chio un singolare cimelio collocato tra monumenti cartelle delle iscrizioni sopra i monumenti dell' età
antichi d'ogni specie della regione tunisina. Era questo imperiale romana. Del testo di queir epigrafe ragio-
no vaso di piombo, il cui uso è dichiarato dall'iscri- nero poi. Le due anse sono chiuse da due impronte
zione ANTAHCATG YÀCOP MGT €Y$POCYNHC quadrilunghe. Nella prima è effigiato il gruppo dei
(prendete l'acqua con letizia); e la cui cristianità è pavoni, che appressano il becco al collo d'un vaso;
testificata da insigni immagini simboliche, che l'ador- gruppo tante volte ripetuto in opere d'arte d'ogni
nano. L'uno e le altre (l'uso, cioè, del vaso e i suoi specie, massime però dell' arte cristiana dei secoli
simbolici ornati) sono tema degnissimo di studio spe- quarto e seguenti. Nell'altra è notabile il classico
ciale ; che darà nuovi lumi sulle cristiane antichità. anzi profano tipo d'una Nereide seduta sui dorso d'un
Di che avendo io ragionato col fervoroso cultore di ippocampo in corsa, al quale essa porge da bere :
questi studii, il eh. sig. conte de Richemont, egli verso la coda dell'ippocampo guizza un delfino, presso
ha voluto far ritrarre in fotografìe, grandi quanto il capo di lui è eretta una conchiglia della specie dei
l'originale , tutte le facce del vaso tunisino , e le buccini , meta della corsa di cotesti fantastici mostri
ha cortesemente poste a mia libera disposizione. marini.

Il disegno, che nell' annessa tavola è delineato, rap- Ai due lati e nell' infimo lembo corre una fascia

presenta il cimelio ridotto alla metà della grandezza adorna del tralcio di vite ; nelle cui curve simmetri-

sua. Comincerò dal descriverlo ; poi m'accingerò ad camente ondulate e pampini e grappoli sono alternati,

illustrarne l'uso e le immagini, e a determinarne l'età. Dentro siffatta cornice campeggiano due ordini di figu-
re. Nel piano superiore due gruppi analoghi fanno

riscontro l'uno all' altro nelle due facce principali del
vaso. A destra il pastor buono sta tra l'albero di
palma ed un gladiatore, che ostenta e leva in alto la
Descrizione del monumento. corona di premio da lui presa sopra un alto cippo.

A sinistra la donna orante sta anch' essa tra l'albero
Il vaso cupo ed aperto a guisa di secchia senza di palma e una immagine, la quale in luogo del gla-
manico è di forma piuttosto ellittica che rotonda ; diatore è la vittoria nella consueta personificazione di
cioè alquanto schiaccialo. Ciò proviene dall' artificio donna alata, che con una mano leva in alto la corona
adoperalo nel fabbricarlo : imperocché sopra una lunga trionfale, con l'altra il ramo di palma. Nell'ordine
piastra di piombo furono stampate a rilievo le figure inferiore da ambi i lati è ripetuta la nota scena della
e le lettere, e poscia la piastra fu attorcigliata e sai- rupe, dalla quale sgorgano i quattro fiumi e sopra
data sopra un fondo parimente di piombo. Per non essa è eretta la croce; a piana terra un cervo ed una
guastare le immagini improntate non si volle battere pecora vengono a dissetarsi nelle mistiche acque,
la piastra quanto sarebbe stato d'uopo a ridurla alla A dividere questi gruppi nella parte più convessa
perfetta forma circolare. Le labbra del vaso sono ri- del vaso furono stampate quattro impronte quadri-
piegate in fuori; nè si vede traccia veruna di salda- lunghe effigianti combattimenti di animali. Nel elise-
tura delle orecchie , nelle quali doveva essere inne- gno se ne vedono soltanto le estreme vestigia ; nè la
slato il manico mobile, se cotesto arnese fu una sec- predetta parte convessa è stata quivi presentata di
chia da attinger acqua da pozzi. Perciò esso dovette fronte, perchè è assai guasta e difficile a discernere
servire unicamente all' attingere da fontane, o a con- con precisione, massime nella fotografia,
servare acqua già attinta. 11 conto di sì minute par- Le immagini sacre e profane insieme aggruppate
ticolarità non sarà inutile all' illustrazione dell' uso e composte in questo monumento sono esempio raris-
del proposto cimelio. simo e in parte unico. Ma prima di accingermi ad

La greca epigrafe in lettere di buone ed antiche interpretarle e a renderne ragione, fa d'uopo cercare
forme è scritta dentro una fascia terminata in anse a quale uso la descritta secchia fu dedicata.

11
 
Annotationen